Il ragù alla ticcianese è il piatto tradizionale della cucina di Ticciano, piccolo borgo immerso nelle…
Il ragù alla ticcianese è il piatto tradizionale della cucina di Ticciano, piccolo borgo immerso nelle colline che da Vico Equense, in provincia di Napoli, portano fin sul Monte Faito.
La tradizione del ragù di San Michele
Proprio qui ha luogo il culto della preparazione del piatto che accompagna i ticinesi nel giorno di Sabn Michele. Ingrediente principe è la capra, la cui carne viene preparata minuziosamente in ogni suo aspetto, quasi come un’autentica gara, tra le donne che si cimentano nella lavorazione, in cui vince chi l’ha preparato con più devozione.
La ricetta per il ragù perfetto
Preso il pomodoro, si aggiunge ovviamente la carne di capra, ma attenzione: bisogna che sia ben lavata, pulita utilizzando magari un po’ di limone e condita con gli odori tipici della cucina napoletana, con cipolle, un po’ di basilico, un pizzico di sale ed un po’ di olio. La carne dovrà essere tagliata a tocchetti e ripulita ben bene dal grasso, in modo che conservi tutta la sua tenerezza. Si inizia a cuocere il sugo, stando attenti a girare spesso con la “cucchiara” di legno per evitare che si bruci la parte di sugo adagiata sul fondo della pentola. A metà cottura, tra gli ingredienti segreti che proviamo a svelare, si immerge la “semmènta”, ovvero un ramo di vite, opportunamente pulito, per dare quel tocco di “selvatico” al ragù. Lasciar cuocere – o meglio, come si dice nel gergo culinario campano, “pippiare”- per almeno 8 ore prima di spegnere il tutto e lasciar raffreddare quel tanto che basta.
Ecco che il ragù di capra alla ticcianese è pronto, da mangiare sia con tocchetti più grandi di carne, oppure accompagnarli da un buon pacchero di Gragnano e dall’immancabile vino delle colline vicane. Buon appetito!
Fonte : PositanoNews.it