La scelta del vino è necessariamente condizionata dalla tipologia di preparazione cui va associato: la…
La scelta del vino è necessariamente condizionata dalla tipologia di preparazione cui va associato: la regola più diffusa vuole il vino bianco in caso si serva del pesce ed il vino rosso in caso ci si prospetti una cena a base di carne. Ma esistono altri criteri per cui scegliere il vino opportuno e dipendono anche dalle temperature ambientali esterne. Scopriamo i migliori vini d’autunno.
Leggeri
Per evitare che il passaggio dal vino leggero a quello corposo possano destare qualche shock, si consiglia di operare un periodo di transizione e nomi come Sangiovese, Negroamaro, Pinot Nero o Lagrein per cominciare, sono utili per rendere il senso del discorso fatto.
Che si cerchi un gusto più fruttato o qualcosa di leggermente più corposo, fra queste scelte ce n’è sicuramente una raccomandabile sulle nostre tavole.
Contro la nostalgia autunnale è da segnalare anche un buon Nebbiolo, dal profumo di fragole e frutta rossa, oppure il sempre più raro ma singolare vino Novello, magari abbinato ad una ciotola di buone castagne primizie per esaltarne gusto e sapore in abbondanza.
Per aperitivo
Da abbinare ad antipasti all’italiana, con scelte di salumi fra i migliori del patrimonio nazionale, c’è il Corvo Novello, dal sapore armonico e funzionale a pietanze di tipo carnivoro.
A proposito della versatilità del Pinot Nero: lo immaginiamo durante l’ora dell’aperitivo, mentre si assaporano formaggi stagionati ricchi di tradizione dal gusto presente e forte.
Per un aperitivo a base di pesce e molluschi, il Calànica Grillo-Viognier rappresenta una pietra miliare dell’abbinamento consigliato, esaltando il grado di sapidità degli ingredienti sopra citati.
In accompagnamento a formaggi più erborinati o al gongonzola, dal gusto fresco e perdurante, l’accordo migliore è da trovare con il Targa Riserva 1840, assolutamente da provare.
Bollicine
Per il termine di un pasto o per occasioni legate al brindisi, un bel bicchiere di Prosecco doc, rappresenta una certezza: che sia spumantino nel primo caso e di antipasto nel secondo, ne esistono di qualità di diversi livelli. É giusto che anche i palati più frizzanti siano accontentati e questa tipologia di vino premia i più convinti.
La calda atmosfera autunnale colora quelle foglie che fino a poco tempo prima brillavano di un verde intenso; l’idea di iniziare a stringersi nei cappotti e nelle sciarpe al primo venticello freddo, rende ciò che ci circonda così romantico ed apprezzabile.
La compagnia degli amici di sempre o semplicemente della persona amata, assieme ad un pasto un po’ più robusto ed un bel bicchiere di vino, regalano un quadro di assoluta serenità nel confronti del tempo che trascorre lento come il planare delle foglie caduche.
Che si decida di sorseggiarlo delicatamente durante un aperitivo, o che vi si pasteggi a più bicchieri, il vino in autunno ha un’importanza piuttosto seria durante la dieta alimentare più comune.
Fonte : PositanoNews.it