Si rinnova anche quest’anno, ad Agerola, il tradizionale appuntamento con la suggestiva via Crucis organizzata…
Si rinnova anche quest’anno, ad Agerola, il tradizionale appuntamento con la suggestiva via Crucis organizzata dall’associazione “Venerdì Santo Agerolese”, che viene portata avanti ormai da più di due secoli. La processione, riprendendo la secolare processione dei vattienti, nel 1963 integrò con parti recitate, legione romana, sinedrio della giudea e un numerassimo popolo rigorosamente in costume d’epoca; attraverserà i luoghi più caratteristici del paese, con vedute panoramiche mozzafiato sulla costiera amalfitana. Oltre duecento figuranti daranno vita (a partire dalle 15.30 di venerdì 19 aprile c.a.) alla manifestazione che si snoderà su un percorso di circa 10 km per una durata di circa 6 ore. La passione viene suddivisa in dieci scene, ognuna celebrata in un luogo diverso a partire dalla frazione San Lazzaro, all’interno dell’ex Parco Colonia Montana.
È qui infatti che prende il via la lunga giornata agerolese, con la cattura di Gesù da parte dei Giudei. Successivamente si ha la prima scena, sempre a San Lazzaro, ma questa volta nei pressi del Belvedere, dove con una vista panoramica mozzafiato è possibile ammirare sia la costiera amalfitana sia quella sorrentina. Con il paesaggio costiero come sfondo, ha luogo il processo a Gesù da parte dei membri del Sinedrio. Il corteo, dopo aver assistito anche al giudizio di Pilato, si reca poi verso la frazione Bomerano, transitando per la frazione Ponte, dove verrà rappresentata la scena della liberazione di Barabba ai danni di Gesù. Giunti nella frazione Bomerano, di fronte alla chiesa di San Matteo Apostolo, si assiste invece alla scena della condanna di Cristo da parte di Erode che lo rinvia da Pilato.
La processione si sposta in seguito alla volta della frazione Pianillo, dove Pilato una volta ascoltato Gesù, se ne lava le mani circa la sua condanna caricando Cristo della croce.Le successive tappe toccano le frazioni di Santa Maria e Campora, nelle quali Gesù, avendo il pesante peso della croce da sostenere, cerca sollievo prima grazie all’aiuto del Cireneo e in seguito con l’incontro con la Veronica. In tarda serata poi il corteo giunge nuovamente a San Lazzaro, e dopo aver assistito alla terza caduta di Gesù in piazza Generale Avitabile, si recherà all’interno del parco della ex Colonia Montana, dove ha luogo la crocifissione, la scena imperdibile di tutta la giornata. «Anche quest’anno – afferma Matteo Casanova, presidente dell’associazione venerdì santo agerolese – abbiamo deciso di presentare un rito religioso che ad Agerola si ripete ormai da oltre due secoli, si due secoli fa venivano visitate le sette chiese di Agerola da i “VATTIENTI” che accompagnavano in preghiera Gesù, che scalzo e caricato della Crocerievocava la passione di nostro Signore; successivamente nel 1963, il compianto Don Domenico Scala volle introdurre parti recitate creando molte scene che andavano dall’orto degli ulivi, passando per il Sinedrio, Pilato, Erode, Cireneo e Pia Veronica. Nel tempo si è cercato di rendere sempre più reale le ultime ore di vita di Cristo creando un’atmosfera unica , attraverso le strade del centro cittadino e avvalendoci della partecipazione di oltre 200 figuranti rigorosamente in costumi d’epoca, i quali immersi in una location unica al mondo fanno da cornice ad un evento sempre più radicato sul territorio campano, richiamando sempre più fedeli e turisti. Un connubio perfetto tra fede e tradizione da tramandare alle generazioni future messe sempre più alla prova da protagonismi e interessi diversi da quelli che Cristo ci ha donati e che ci invita a condividere nel quotidiano ricordando le parole di papa Francesco “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore.” Questo è il nostro augurio che estendiamo alla nostra comunità>>
Fonte : PositanoNews.it