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Alla Bmta di Paestum, un happening del Premio Penisola Sorrentina per celebrare Italo Calvino
Il progetto è ambizioso ed innovativo. Un happening artistico di Giuseppe Leone per celebrare il centenario della nascita di Italo Calvino e raccontare le bellezze nascoste dell’entroterra sannita. Ideato e prodotto dal Premio Penisola Sorrentina, il format vedrà protagonista l’artista sannita che, affiancato dall’event planner Francesca Esposito, darà vita ad una performance-racconto tra tele, cavalletti, sgabelli e disegni su carta. Una sorta di mappa concettuale di un viaggio al rovescio, in cui non sarà la cultura occidentale a descrivere l’esotico, come capitava nelle opere di Italo Calvino, ma l’esperienza didattica vissuta da Leone a contatto con l’Oriente (ha insegnato per 40 anni tecniche e tecnologie della pittura a Napoli e in diverse Accademie di Belle Arti italiane) a presentare i luoghi invisibili del Sannio, anche attraverso gemellaggi, programmi creativi e scambi culturali lungo le via della seta. Di comune con il metodo calviniano questa iniziativa ha, però, la scelta di metodo di evitare la retorica solennità di certe agiografie celebrative, liberando una autentica vena favolistica. Scopo finale dell’happening, tra intrattenimento intellettuale ed innovazione di linguaggi, è quello di presentare ai visitatori dell’importantissimo appuntamento fieristico internazionale gli elementi identitari delle zone interne dell’entroterra sannita, in particolare dei borghi di San Giorgio La Molara e Guardia Sanframondi, intercettando gradimenti ed interessi a valenza turistica. Un incontro certamente fuori degli schemi, che nel centenario della nascita dello scrittore italo cubano e del poeta lucano Rocco Scotellaro, mescola ricordi, vissuti, narrazioni, ritualità abbinate alla natura e al cibo, per farsi occasione di promozione della Campania. Leone infatti, come un rinnovato imperatore dei Tartari Kublai Khan (protagonista del famoso romanzo calviniano “Le città invisibili”) ascolterà le voci dei tanti Marco Polo che attraverso l’arte hanno trasfigurato i luoghi, disegnando un nuovo umanesimo ed una nuova immaginazione civica, fantasiosa epperò non meno reale, capace di farsi volano di itinerari, percorsi e residenze, che restituiranno ai luoghi e ai visitatori un’estrema mobilità oltre che una grandissima ricchezza di opportunità. L’appuntamento è per sabato 4 novembre, alle ore 15, nella Sala Velia dell’ex tabacchificio Cafasso di Capaccio Paestum. Dopo gli indirizzi di saluto del Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Ugo Picarelli, moderati da Mario Esposito gli interventi di Nicola De Vizio (Sindaco di San Giorgio La Molara) e di Concetta Pigna (Vice Presidente e responsabile ricerca e sviluppo della cooperativa “La Guardiense”) si soffermeranno sulle potenzialità dei borghi sanniti in cui il principale punto di forza è costituito dal perdurare di retaggi e tradizioni antropiche che conferiscono al quotidiano un aspetto umano, molte volte assorbito ( fino a dileguarsi) nel turismo contemporaneo del mordi e fuggi dettato dal consumismo più sfrenato. A concludere l’incontro multidisciplinare, condotto da Mario Esposito e sospeso tra impegno civile, promozione culturale, marketing turistico ed esperimenti artistici metanarrativi, sarà un contributo scientifico di Pasquale Sabbatino, docente ordinario di letteratura italiana alla Università di Napoli Federico II. La manifestazione, per la rilevanza culturale, è stata posta sotto il patrocinio del Ministero della Cultura e rientra all’interno del piano annuale della promozione culturale della Regione Campania.
Fonte : PositanoNews.it