La comunità amalfitana da molti anni è particolarmente legata al culto di San Biagio; sin…
La comunità amalfitana da molti anni è particolarmente legata al culto di San Biagio; sin da piccoli ad ogni amalfitano è stata trasmessa questa devozione. Mancava una presenza più forte e tangibile del santo. Sin dal lontano 732 parte dei resti mortali di San Biagio erano custoditi a Maratea ridente cittadina che si specchia sul mar Tirreno. Nel 1941 a farne la ricognizione fu il servo di Dio Monsignor Federico Pezzullo, vescovo di Policastro e la reliquia ora venerata ad Amalfi era sua personale. Alle ore 18:00 del 18 aprile 1974 la sacra reliquia arrivò in piazza Duomo portata da Monsignor Umberto Altomare,allora Vescovo di Teggiano. E lì ai piedi della Scalea e alla presenza del Capitolo donò la reliquia al nostro Arcivescovo e presiedette la celebrazione eucaristica in cattedrale, animata dalla Schola Cantorum Aloysiana, al termine della quale l’onorevole Francesco Amodio a nome della Confraternita ringraziò i presuli e i fedeli di Maratea. Infine l’Arcivescovo Monsignor Andrea Afeltra accompagnato da un corteo di fiaccole portò la reliquia nella Chiesa di San Nicola dei Greci dove la stessa viene ancora oggi custodita e venerata.
per ricordare tale evento, ci saranno una serie di celebrazioni, come da calendario:
Fonte : PositanoNews.it