Compie 100 anni il comandante metese che fece la guerra d’Africa con Rommel. Amedeo Cacace…
Compie 100 anni il comandante metese che fece la guerra d’Africa con Rommel. Amedeo Cacace era imbarcato sui sommergibili italiani che scortavano la flotta dell’Asse verso il fronte.
Segnaliamo questa eccezionale figura della marineria sorrentina, italiana e internazionale all’Istituto Nautico Bixio e alla Casina dei capitani di Meta perchè possa ,la terra di origine, dimostrare che non dimentica i suoi figli.
Marinaio, sommergibilista , Comandante dei Piloti a Savona e socio del Gruppo Anmi di Savona: ovvero il CF(RO) Amedeo Cacace classe 1919 decorato di MBVM e 6 CGVM, Ufficiale di rotta del R. Smg. Cagni sul quale compì la più lunga missione di guerra di un’unità Italiana nel 2° Conflitto Mondiale, durata 136 giorni.
“Proveniente da famiglia dalle grandi tradizioni marinare, ha frequentato il Nautico Bixio di Piano di Sorrento e successivamente l’Accademia Navale nei Ruoli di Complemento. Ha passato tutto il periodo bellico sui battelli guadagnandosi il rispetto degli equipaggi e dei Comandanti per la sua condotta tecnica, professionale e morale oltrechè le Onorificenze già citate. Con il Cagni colpirono l’Incrociatore Ausiliario Britannico ‘Asturias’ rendendolo inutilizzabile; anche loro, affondando il mercantile Dagomba, si resero protagonisti del recupero e del traino della scialuppa con i naufraghi al pari del più famoso episodio del leggendario C.te Todaro con il R. Smg. Cappellini ed il Piroscafo Kabalo” racconta il presidente dell’Anmi di Savona Luca Ghersi.
“Il ‘nostro’ Amedeo conserva gelosamente una lettera che ricevette nel dopoguerra da uno dei naufraghi. Terminata la guerra, ha navigato sui Liberty (fu membro dell’equipaggio del primo che arrivò in Italia) e successivamente entrò nella Corporazione dei Piloti del Porto a Savona sino a diventarne il Comandante per oltre 20 anni.
Una vecchia foto in bianco e nero, lo ritrae accanto al generale Erwin Rommel, la «Volpe del deserto», comandante delle truppe tedesche sul fronte africano, nell’ultima guerra mondiale. «Eravamo a Bardia in Libia – spiega Amedeo Cacace, all’epoca ufficiale di rotta sul sommergibile “Zoea” – e il comandante Rommel, volle ringraziare e congratularsi con l’equipaggio italiano per l’aiuto fornito alle truppe tedesche nel 1941»
Lucio Esposito
Fonte : PositanoNews.it