“Gesù Cristo è con voi. Lasciatevi guidare da Lui!”: era il 19 marzo 1992, quando dall’arenile…
“Gesù Cristo è con voi. Lasciatevi guidare da Lui!”: era il 19 marzo 1992, quando dall’arenile di Castellammare di Stabia San Giovanni Paolo II, attraverso questa esortazione, invitava a non cedere “alla cultura della morte e alla forza della violenza”. Si viveva uno dei momenti più difficili della storia del nostro territorio, mortificato da una profonda crisi occupazionale e da una sanguinosa faida camorristica.
Sul grande palco-altare, allestito per permettere lo svolgimento della Celebrazione Eucaristica, fu eccezionalmente intronizzato il Santissimo Crocifisso di Pozzano, simbolo della fede e della speranza del popolo stabiese nei secoli: l’antico Cristo ligneo fu solennemente venerato in forma pubblica dal Pontefice.
Per tramandare ai posteri tale avvenimento, domenica 8 novembre 2020 sarà scoperta una grande pala che rievoca l’incontro del Pontefice con il miracoloso Crocifisso, opera dipinta e donata alla Basilica di Santa Maria di Pozzano dal maestro Umberto Cesino.
L’appuntamento in Basilica è alle ore 10 con la Santa Messa che sarà seguita (ore 11 circa) dalla cerimonia di benedizione presieduta da don Paolo Cecere (canonico del Capitolo Concattedrale) e dal rettore Gian Franco Scarpitta.
La cerimonia sarà impreziosita dalla musiche curate dal Centro Studi Mousikè: Rosa Francescone (soprano), Giuseppe D’Antuono (clarinetto) e Giuseppe Balzano (organo).
L’evento si svolgerà nel pieno rispetto della normative sanitarie vigenti.
Umberto Cesino è nato a Castellammare di Stabia, Napoli, il 1951. Pittore, scultore, fotografo, grafico. Autore della scultura in bronzo per il monumento all’Emigrante, sita all’ingresso del centro abitato San Mango sul Calore, in provincia di Avellino e del busto in bronzo di don Ciro Donnarumma, fondatore della Chiesa di S. Marco Evangelista a Castellammare di Stabia. Ha esposto alla Galleria La Pergola di Firenze, alle gallerie Consorti e Rossocinabro di Roma. La sua opera pittorica va dalla figura al paesaggio, usa diverse tecniche: acrilico, tempera, olio, tecnica mista. Ha eseguito pitture parietali a trompe l’oeil in locali pubblici ed abitazioni private. Sue opere si trovano in diverse collezioni private. Tra le opere di grafica più significative vi sono le tavole delle ricostruzioni dei monumenti archeologici di Pompeii, Ercolano, Capri e Sorrento, realizzate in collaborazione col figlio Giuseppe e pubblicate su pellicola trasparente nel volume “ Pompei ” dell’Editore d’Oriano. Una grande tela raffigurante Il Ritorno di San Catello è esposta nella Cattedrale di Castellammare di Stabia (NA).
Ha realizzato il ritratto del Comandante delle Guardie Svizzere, Generale Cristoph Graf, presenziando alla consegna ufficiale nel dicembre 2016 in Vaticano.
Scelto dal Comitato Internazionale di Selezione della New Florence Biennale per la partecipazione alla X Edizione 2015, presso la Fortezza da Basso di Firenze.
Due opere, Il porto dal Castello di Stabia e Natura morta estiva sono state selezionate dal Comitato Scientifico della II Biennale Internazionale d’Arte di Palermo, edizione 2015.
Due opere grafiche sono state archiviate nella Collezione Sgarbi delle Stampe e dei Disegni e pubblicate nel volume “Gli artisti nella collezione Sgarbi“.
Fonte : PositanoNews.it