Continano “Sulle Onde del Mediterraneo” gli appuntamenti del Capodanno Bizantino. Per la prima volta l’evento, arrivato alla diciottesima…
Continano “Sulle Onde del Mediterraneo” gli appuntamenti del Capodanno Bizantino. Per la prima volta l’evento, arrivato alla diciottesima edizione, prosegue nei mesi successivi con una serie di appuntamenti culturali e musicali. Il primo è per domenica 16 Settembre alle 21.00 in Piazza Municipio dove Fiorenza Calogero darà vita al concerto “Vento del Sud”, con la partecipazione straordinaria di Daniele Sepe e Marcello Colasurdo.
“Sulle Onde del Mediterraneo” è il tema che è stato scelto per il Capodanno Bizantino 2018, ed è il tema portante che ha dato forma alle scelte musicali che si abbinano alla rievocazione storica. L’appuntamento d’apertura c’è stato il primo settembre con Tullio De Piscopo. Dopo il re del ritmo è in programma una voce mediterranea inconfondibile. Fiorenza Calogero con “Vento del Sud” parla di tutto quello che il vento del Mediterraneo, grande fucina nella quale le culture sono nate fondendosi nell’accoglienza, può portare; parla della fortuna di essere gente del viaggio e dello spostamento. Un omaggio che si dipana attraverso i ritmi mediterranei della musica tradizionale (Viviani è tra gli autori in programma) senza trascurare incursioni nei sound più moderni di D’Angiò, Bennato, Faiello, Avitabile, De Simone. Ad Amalfi sarà accompagnata da due ospiti speciali: Daniele Sepe, il vulcanico sassofonista dal personalissimo stile sempre in equilibrio tra diversi generi, e Marcello Colasurdo, voce e tammorra dei canti tradizionali campani. Sul palco ci saranno Marcello Vitale alla chitarra battente, Erasmo Petringa a violoncello e mandola, Emidio Petringa alle percussioni.
Fiorenza Calogero è una delle voci più apprezzate di Napoli. Il primo incontro determinante è quello con Roberto De Simone, che le affida ruoli significativi in spettacoli come “La Gatta Cenerentola” (1999), “L´Opera buffa del Giovedì santo” (2000), “Li Turchi viaggiano” (2000), “Dedicato a Giulia De Caro” (2001), “Omaggio a Giordano Bruno” (2002), “Lo Vommaro a duello” (2008), una produzione del Teatro di San Carlo per il Napoli Teatro Festival.
Nel 2009 John Turturro la vuole in “Passione”, il suo viaggio nella tradizione della canzone napoletana, affidandole, sullo schermo come nella colonna sonora, la più antica melodia inclusa nel suo film sulla canzone partenopea, il “Canto delle lavandaie del Vomero”. Nel 2011 sempre per il grande cinema è una delle protagoniste del docufilm EnzoAvitabileMusicLife del regista premio Oscar Jonathan Demme, docufilm presentato alla Mostra di Venezia.
L’attività discografica di Fiorenza Calogero parte nel 2007, con l’album “Fioreincanto”. Due anni più tardi esce l’album “Fiorenza”, pubblicato dall’etichetta olandese Cnr Entertainment e destinato al mercato internazionale. Nel 2011, con le colleghe Daniela Fiorentino e Lorena Tamaggio e accompagnata dal pianista Lorenzo Hengeller, pubblica per la Edel l’album “Sotto il vestito… Napoli”, produzione artistica di Federico Vacalebre.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con musicisti del calibro di Enzo Avitabile, Antonio Sinagra, Rino Zurzolo, Roberto Pregadio, Bruno Biriaco, Adriano Pennino, Peppe Vessicchio, Enzo Gragnianiello, Eugenio Bennato, Lino Cannavacciuolo, Marcello Vitale.
Fonte : PositanoNews.it