Lo scorso anno si è tenuta nella chiesa di San Francesco a Sorrento, per il…
Lo scorso anno si è tenuta nella chiesa di San Francesco a Sorrento, per il 2019 saranno a Vico Equense in occasione delle celebrazioni per i Santi Ciro e Giovanni. Il nostro vescovo monsignor Francesco Alfano con il Patriarca di Mosca Mikhail Povaliavev pregheranno congiuntamente per l’unità dei cristiani.
Positanonews seguirà come sempre la manifestazione in diretta, e riporterà interviste , video e immagini della cerimonia.
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è un’iniziativa ecumenica di preghiera nel quale tutte le confessioni cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso. Questa iniziativa è nata in ambito protestante nel 1908 e nel 2008 ha festeggiato il centenario. Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, per protestanti e ortodossi, e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per i cattolici.
Nella nostra Arcidiocesi ci troveremo per una Liturgia ecumenica della Parola che si terrà martedì 22 gennaio alle ore 18.30 presso la Parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni in Vico Equense. Al momento di preghiera, insieme al nostro Arcivescovo, parteciperà padre Mikhail Povaliavev del Patriarcato di Mosca in Italia.
Perchè si celebra dal 18 al 25 gennaio?
La data tradizionale nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume quindi un significato simbolico. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste (come suggerito dal movimento Fede e Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità della Chiesa.
Quando nasce?
La prima ipotesi di una preghiera per l’unità delle Chiese, antenata dell’odierna Settimana di preghiera, nasce in ambito protestante alla fine del XVIII secolo; e nella seconda metà dell’Ottocento comincia a diffondersi un’Unione di preghiera per l’unità sostenuta sia dalla prima Assemblea dei vescovi anglicani a Lambeth (1867) sia da papa Leone XIII (1894), che invita a inserirla nel contesto della festa di Pentecoste. Agli inizi del Novecento, poi, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Joachim III scrive l’enciclica patriarcale e sinodale Lettera irenica (1902), in cui invita a pregare per l’unione dei credenti in Cristo. Sarà infine il reverendo Paul Wattson a proporre definitivamente la celebrazione dell’Ottavario che lo celebra per la prima volta a Graymoor (New York), dal 18 al 25 gennaio, auspicando che divenga pratica comune.
Nel 1926 Il movimento Fede e Costituzione dà avvio alla pubblicazione dei Suggerimenti per l’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani (Suggestions for an Octave of Prayer for Christian Unity), mentre nel 1935 l’abate Paul Couturier, in Francia, promuove la Settimana universale di preghiera per l’unità dei cristiani, basata sulla preghiera per «l’unità voluta da Cristo, con i mezzi voluti da lui». Nel 1958 Il Centre Oecuménique Unité Chrétienne di Lione (Francia) inizia la preparazione del materiale per la Settimana di preghiera in collaborazione con la commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese.
Come si celebra e chi sceglie i testi?
Attualmente la Settimana si celebra con un tema generale, e a partire da un passo biblico appositamente scelto e da un sussidio elaborato congiuntamente, a partire dal 1968, dalla commissione Fede e costituzione del CEC (protestanti e ortodossi) e dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (cattolici), “antenato” del Segretariato per l’unione dei cristiani voluto da Giovanni XXIII. Per il 2019 il tema scelto è: Cercate di essere veramente giusti (Dt 16, 18-20) e il materiale è stato preparato da un gruppo di rappresentanti di diverse Comunità cristiane in Indonesia.
Fonte : PositanoNews.it