Prende il via il 4 dicembre “Cinema di confine – immagini e storie dalle periferie del mondo”, organizzato da Arci Movie, con il sostegno di Siae Sillumina (Bando Periferie Urbane 2016); si tratta di un progetto che prevede proiezioni gratuite, incontri con autori e laboratori di produzione audiovisiva con le scuole.
Il tema del progetto è l’integrazione culturale in relazione ai flussi migratori e alla vita delle periferie, contenitori di problematiche pregresse che diventano spazi di accoglienza impreparati e generatori di conflitti sociali.
Il programma si divide in 3 sezioni: Rassegna, Educational e Laboratori
La rassegna prevede la proiezione di pellicole che si terranno per quattro lunedì al cinema Pierrot alle ore 18 con ingresso gratuito. Si parte lunedì 4 dicembre con il film “Per un Figlio” di Suranga Deshapriya Katugampala, un film affronta il tema della difficoltà dell’integrazione. Lì Sunita, una donna srilankese di mezz’età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un’ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un paese al quale non vuole appartenere
Lunedì 11 sarà la volta del film “Sponde. Nel sicuro sole del Nord” di Irene Dioniso. Il film racconta la storia dell’amicizia e della profonda relazione che nasce tra lo scultore e postino tunisino Mohsen e il becchino in pensione Vincenzo. I due uomini e il loro timido contatto ci parlano di un’umanità profonda che si confronta con l’osceno della storia attuale; le reazioni delle comunità di appartenenza raccontano, invece, della perenne lotta dell’uomo per la dignità, anche a costo dell’emarginazione.
Lunedì 18 dicembre sarà proiettato “Il più grande sogno” di Michele Vannucchi; Mirko Frezza, detto Mirkone, esce di galera dopo 8 anni e ritorna nella sua borgata alla periferia di Roma. Rientrato immediatamente nel solito giro degli “impicci” con l’amico Boccione e i compagni di un tempo, gli si presenta per caso l’opportunità di diventare presidente del comitato di quartiere nello stesso momento in cui scopre che la sua compagna è incinta del loro terzo figlio. La vita lo pone di fronte a un bivio: continuare con la vita di una volta o provare a cambiare le cose – per lui, per la sua famiglia, per l’intero quartiere.
La rassegna si concluderà il 28 dicembre con “A Ciambra” di Jonas Carpignano, prodotto da Martin Scorsese e candidato italiano agli Oscar come miglior film straniero. Pio, 14 anni, vive nella piccola comunità Rom denominata A Ciambra in Calabria. Beve, fuma ed è uno dei pochi che siano in relazione con tutte le realtà presenti in zona: gli italiani, gli africani e i suoi consanguinei Rom. Pio segue e ammira il fratello maggiore Cosimo e da lui apprende gli elementi basilari del furto. Quando Cosimo e il padre vengono arrestati tocca a Pio il ruolo del capofamiglia precoce che deve provvedere al sostentamento della numerosa famiglia.
Tutte le proiezioni saranno precedute da una serie di cortometraggi.
La sezione Educational invece è dedicata agli incontri con le scuole e presso il centro di documentazione. Verranno proiettati: Loro di Napoli di Piero Li Donni, Il segreto di Cyop e Kaf, Il più grande sogno di Michele Vannucci. Gli studenti e gli utenti dei centri di educativa incontreranno gli autori che presenteranno il film e risponderanno alle domande dei ragazzi alla fine della proiezione.
La sezione laboratori prevede la realizzazione di 4 cortometraggi girati e realizzati con gli studenti delle classi elementari e medie degli istituti I.C. 49° Toti Borsi Giurleo e I.C. 83° Porchiano Bordiga.
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