Martedì 9 Gennaio 2024, alle ore 16.30, il “Centro Polifunzionale” di Piano di Sorrento sarà…
Martedì 9 Gennaio 2024, alle ore 16.30, il “Centro Polifunzionale” di Piano di Sorrento sarà il palcoscenico di un appassionante incontro culturale. In collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, si terrà la presentazione dei volumi “AGORA’ Ombre e Storia nelle Piazze di Napoli I, II, III”, editi dalla casa editrice “la Valle del Tempo” di Napoli.
L’evento, inserito nella serie “Conversazioni”, promette di essere un’opportunità unica per esplorare le intricanti sfumature delle piazze di Napoli attraverso il ricco contenuto dei tomi presentati.
Dettagli dell’Evento:
- Data e Ora: Martedì 9 Gennaio 2024, ore 16.30
- Luogo: Centro Polifunzionale, Via Vincenzo Iaccarino/Via Cavottole, tel. 0815344421, Piano di Sorrento
Programma:
- Saluti: Lucio Esposito, Direttore della Sezione di Piano di Sorrento dell’Università delle Tre Età.
- Presentazione e Moderazione: Maurizio Vitiello, Vice-Presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, scrittore, saggista, critico d’arte.
- Interventi:
- Pino Cotarelli, giornalista, direttore della testata www.lesociologie.it, redattore di Linguaggi Cult, Comunicazioni News, Teatrocult News, Proscenio.
- Mario Rovinello, docente, ricercatore, direttore editoriale.
L’evento si propone di offrire uno sguardo approfondito sulle piazze di Napoli, esplorando le ombre e la storia che le caratterizzano. Un’occasione imperdibile per gli appassionati di sociologia, storia e cultura locale.
Vi invitiamo a partecipare numerosi a questa interessante “Conversazione” che promette di arricchire il bagaglio culturale di tutti i presenti.
Agorà: ombre e storia nelle piazze di Napoli
Francesco Divenuto, Clorinda Irace, Mario Rovinello
La valle del tempo, 2021 – 176 pagine
Piazza Amendola, piazza Carolina, piazza san Carlo all’Arena, piazza San Gaetano, piazza Amedeo, piazzetta Pietrasanta, largo Tarsia, piazzetta Salazar, piazza de Filippo, piazza Monteoliveto, piazzale Tecchio, largo san Giovanni Maggiore, piazza Salvatore di Giacomo, piazza Nazionale. Prosegue così il viaggio tra le piazze di Napoli in una perfetta sintesi di fantasia e storia. Nuovi autori, per di più giovani, hanno inteso raccontare i ricordi o più semplicemente le sensazioni legate a un luogo della città, talvolta più noto, altre meno. Come nel precedente volume non manca qualche fantasma o qualche elemento di realismo magico che accresce la piacevolezza della lettura, così come è presente il rigore storico delle schede iniziali di presentazione delle piazze ricche di “precisione, sintesi, buona documentazione”, tali da accompagnare anche un volenteroso occhio “straniero”. Scritti di: Giammarco Caccese D’Andrea, Tamara Colacicco, Riccardo de Sangro, Franco Di Meglio, Francesco Divenuto, Alfonso Fusco, Maria Gargotta, Francesca Gerla, Clorinda Irace, Chiara Mallozzi, Francesca Rinaldi, Roberta Sepe, Luigi Maria Sicca, Andrea Tartaglia, Benito Visca, Massimo Visone, Maurizio Vitiello.
Agorà ombre e storia nelle piazze di Napoli. Vol. 1
«Riannodare i propri ricordi, ritornando ad episodi lontani, ha comportato anche scelte; ossia individuare un luogo particolare, teatro di un avvenimento, reale o immaginato, che credevamo perduto e che, improvviso, riaffiora alla memoria. Nessuna scelta è stata casuale; ad ognuna è legata una parte importante, o anche un solo giorno, della propria vita, persi nel tempo e che, per uno strano gioco della memoria, inaspettatamente, riaffiorano: una mattina con un genitore, l’incontro con un amore anche non dichiarato, un collega di studi o di lavoro, tutto è lì davanti a noi come se il tempo trascorso fosse per incanto annullato. Più spesso, per la verità, sono i luoghi che trasmettono la malia dei ricordi: la casa di un avo dove si è trascorsa un’infanzia felice, il quartiere dove si è nati, il luogo dei propri studi. In questo caso ognuno è ritornato ad una particolare zona della città: piazze e strade con monumenti e storie secolari ma anche un piccolo slargo, appena una piega del tessuto urbano dove la nostra memoria è rimasta impigliata, trattenuta da un evento che, negli anni, ha conservato intatta la sua importanza, il suo ricordo».
Fonte : PositanoNews.it