Domenica a Villa Fondi il concerto “Rhapsody in blue” con Ema Popivoda e Branko Plavlovsky
Piano di Sorrento (NA) Domenica 12 maggio secondo appuntamento con la rassegna “Domeniche ArcheoAperiMusica al Museo di Villa Fondi”, evento organizzato dall’Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento in sinergia con S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento, in collaborazione con MusAPS Museo Archeologico Territoriale della Penisola Sorrentina “George Vallet”. L’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Napoli e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Polo Museale della Campania e Regione Campania, è diretto artisticamente dal M.tro Paolo Scibilia. Il concerto “Rapsody in Blue”, che avrà inizio alle ore 11.30, è un chiaro omaggio alla rapsodia, affascinante composizione musicale che forse più di altre sa sedurre l’ascoltatore più esigente e che in Gershwin, forse anche più che in Ravel e Brahms trovò uno dei suoi maggiori interpreti, seguirà una citazione del non meno intrigante compositore austriaco Joseph Horowitz “Sonatina”, quindi dalle luci di New York ritratte musicalmente da Gershwin si passerà alla musica di anima latina, quella dell’argentino Piazzolla con “Histoire du Tango Bordel”, “Café” e “Nightclub”, per finire con “Concertino” del compositore croato Ante Grgin. “Nella tua Rapsodia”, scrive Arnold Schönberg, rivolgendosi all’amico George Gershwin, “riconosciamo l’aria che hai respirato, il cibo che ti ha nutrito, la bevanda che ti ha ristorato, in altre parole l’esistenza di un uomo innamorato della vita”. Il critico musicale coglie perfettamente quel flusso di emozioni genuine nate dalla passione quotidiana di un musicista per la sua arte che caratterizzano la sua rapsodia. Proveranno a far rivivere al pubblico tali “impressioni esistenziali” i musicisti macedoni Branko Plavlovsky e Ema Popivoda. Branko Pavlovski è un affermato clarinettista macedone formatosi presso la Louisiana State University (DMA), ha poi studiato presso la Ss. Scuola Universitaria di Musica Cyril & Methodius – Skopje (MM, BM), l’Accademia Nazionale di Musica – Sofia (MM), l’Accademia delle Arti dello Spettacolo – Praga, e il Conservatorio Nazionale della Regione di Versailles e Conservatorio Nazionale della Regione Ville d’Avrey – Parigi. I suoi insegnanti di clarinetto sono stati Robert DiLutis, Phillipe Cuper, Dominique Vidal, Petko Radev, Stepan Koutnik, Ivan Kocharov e Ljupcho Trenchevski. Pavlovski è un attivo solista e musicista da camera che si è esibito a livello internazionale negli Stati Uniti ed Europa. Ema Potevska Popivoda, pianista macedone di fama internazionale, ha studiato con i maestri: Stela Slejanska, Aquiles Delle Vigne, Boris Romanov, William Howard e Arbo Valdma, perfezionandosi presso “Mozarteum Summer Academy” di Salisburgo, Austria e alla “Dartington Academy” nel Devon – Regno Unito, Università di Cambridge. Svolge intensa attività concertistica all’estero, come ambasciatrice culturale per la Macedonia, promuovendo lo stile musicale proprio della sua terra. Si è esibita da solista alla “Devonia church” di Londra, alla “MC Gallery” di New York, al “Symphony Salon” di Tokyo, al “Mirbach Palace” di Bratislava, al “Teatro Marcello” di Roma, al “Korosy Szalon” di Budapest, all’”Art Base” di Bruxelles, alla “House of the King Petar” di Belgrado, West Coast Symphony orchestra – Vancouver, Orchestra Regional de Cannes. Ha collaborato con prestigiosi musicisti, quali: gli oboisti Jaroslaw Wyrzikovsky e Vladimir Lazarevski, il chitarrista Petrit Ceku, i clarinettisti Branko Pavlovski e Georgious Kazikos, il violinista Vladimir Krstev, i pianisti Tatjana Dzorleva e Asami Sate, il DJ mondiale Derrick May, il direttore Dzijan Emin. Si dedica attivamente anche alla promozione della musica contemporanea e Fusion, il suo progetto “Acoustic electronics” in cui vengono adottati successi elettronici di fama mondiale per pianoforte e batteria è stato acclamato dalla critica musicale europea. “Supersonic Pieces” è la sua ultima composizione eseguita per la prima volta a giugno 2022, presso la Filarmonica di Skopje.
a cura di Luigi De Rosa
Ema Popivoda e Branko Plavlovsky
Fonte : PositanoNews.it