03 Gennaio 2018-La Repubblica
Si potrebbe scoprire qualcosa in più sul legame tra Dracula e Napoli, conoscere se davvero il principe Vlad III è sepolto in città. Al Concerto dell’Epifania, giunto alla 13/a edizione, è collegata l’iniziativa “Restaura la Nova”, una raccolta fondi destinata al restauro di un affresco – un’incisione – della Chiesa di Santa Maria La Nova. Proprio laddove in molti ritengono che ci sia la tomba di Dracula.
Gli spettatori del Concerto, in programma il 4 gennaio nel teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, a Napoli, saranno invitati a sostenere il restauro di una enigmatica iscrizione presente nella Cappella Turbolo, tra gli ambienti più suggestivi del Complesso monumentale di Santa Maria la Nova.
Il testo dell’iscrizione è scritto in un linguaggio non del tutto conosciuto. L’unico elemento finora certo e decifrato è la parola “Vlad”, che ricorre più volte e sarebbe riconducibile al conte Dracula, alias Vlad III Principe di Valacchia che ha ispirato il romanzo di Bram Stoker. Dal restauro si potrebbe, appunto, scoprire qualcosa in più perché il consolidamento e la pulitura dell’affresco consentirebbero di decodificare l’intera scritta e verificare, di conseguenza, se l’iscrizione rappresenta un tassello del legame tra Napoli e il conte Dracula. “In molti conoscono questa iscrizione – dice Giuseppe Reale, presidente dell’Associazione Oltre il Chiostro – Noi l’abbiamo ribattezzato ‘Codice Dracula’”.
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