di Lucio Esposito Il 23 e 24 settembre 2024, i comuni di Gragnano e Santa…
di Lucio Esposito
Il 23 e 24 settembre 2024, i comuni di Gragnano e Santa Maria la Carità, situati nel cuore della Regione Campania, ospiteranno un evento culturale ed enogastronomico di grande rilievo: “Bacco e Cerere”. Organizzato dall’Associazione Antica Necropoli di Stabiae “Madonna delle Grazie”, questo appuntamento celebra la cultura, l’arte, e le tradizioni enogastronomiche locali, con l’obiettivo di promuovere il territorio e attrarre visitatori e turisti.
Programma dell’Evento
Lunedì 23 settembre, l’evento prenderà il via alle ore 18:30 con una conferenza presso Piazza Don Luigi Russo, seguita alle 19:30 dall’apertura dei banchi d’assaggio. Questo momento rappresenta un’occasione unica per assaporare le eccellenze enogastronomiche della regione, con un ingresso che, oltre a includere la degustazione libera dei vini, permette di gustare tre pietanze a un costo di €15,00. I fondi raccolti saranno destinati al recupero e alla riqualificazione del patrimonio culturale locale.
Martedì 24 settembre, alle ore 21:00, si terrà una Cena di Gala presso il Piazzale antistante la Pasticceria La Delizia, situato in Via Madonna delle Grazie a Santa Maria la Carità. Questa cena, che vede la partecipazione di chef stellati, rappresenta un’opportunità imperdibile per degustare piatti d’autore in un contesto esclusivo. Il costo di partecipazione è di €60,00, e la prenotazione è obbligatoria, data la limitata disponibilità di posti. Anche in questo caso, il ricavato sarà utilizzato per sostenere i progetti dell’Associazione Antica Necropoli di Stabiae.
L’Impegno dell’Associazione Antica Necropoli di Stabiae
L’Associazione, da anni attiva nella valorizzazione del territorio di Gragnano e Santa Maria la Carità, ha come scopo principale il recupero e la promozione del patrimonio culturale locale. Tra le numerose iniziative organizzate, spiccano le visite guidate in collaborazione con le scuole locali, che hanno visto la partecipazione di oltre 200 alunni. Questi giovani visitatori hanno potuto esplorare siti di grande rilevanza storica e artistica, come il Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi, la Villa Carmiano, il Torchietto Vinario del 1600, e la Cappella Gentilizia del 1200, che un tempo ospitava un prestigioso dipinto di Sandro Botticelli.
Un Invito a Partecipare
“Bacco e Cerere” è molto più di un evento: è un invito a scoprire e vivere le tradizioni, la storia e i sapori della Campania, in un contesto di convivialità e cultura. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di enogastronomia e storia, che potranno contribuire al recupero e alla promozione di un patrimonio unico, partecipando a un’iniziativa che unisce gusto, arte e solidarietà.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’Agenzia Daga al numero 081 8706182 o tramite WhatsApp al 333 164 8465.
Lo chef Nicola Somma alla seconda edizione di Bacco e Cerere sarà protagonista di queste iniziative culturali del piatto Lagane e Ceci.
Questo tipo di pasta ha origini molto antiche. Già il poeta latino Orazio, nelle sue “Satire”, parla di una pietanza a base ceci e lagane.
La Chef nato e cresciuto nel nello storico quartiere di Madonna delle Grazie famosa per l’antica Necropoli ha conquistato la sua prima Stella Michelin al Bistrot di A.Cannavacciuolo a Torino. Dopo la sua esperienza ora è l’executive chef del Laqua Countryside di Ticciano
La sua proposta di cucina è molto ambiziosa: un’idea incentrata sul Mediterraneo e sulla cucina campana abbinata a quella piemontese.
Bacco e Cerere
23/24 Settembre sarà presente anche Giuseppe Auricchio, 36 anni, Executive Chef Ravida Resort Pompei con la pietanza
“ Espressione Napoletana”A’Braciola
Classe 86, Giuseppe a 13 anni entra in una cucina professionale, cominciando il percorso con la ristorazione.
Nel 2005 inizia la carriera “in solitaria”, alla ricerca di prodotti tipici e nuove tecniche.
Il percorso è proseguito tra Italia ed estero, spaziando tra alberghi e ristoranti, stellati e non.
Una menzione particolare, va allo Chef Aversa del Buco di Sorrento, grazie al quale si è consolidata in Giuseppe la certezza di voler dare un’impronta gourmet alla cucina tradizionale, che resta caposaldo del suoideale di ristorazione.
Fonte : PositanoNews.it