Nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, il 21 giugno alle ore 15:30, in occasione della…
Nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, il 21 giugno alle ore 15:30, in occasione della “Festa della Musica 2019”, si terrà il concerto del cantautore Lino Blandizzi con le detenute, impegnate a fondo nel suo laboratorio di scrittura e musica dal titolo “Voci Sospese di Donne”. Un progetto, sempre in fase di espansione che l’artista cura da circa quattro anni con l’obiettivo di aiutare le detenute a recuperare attraverso la musica, la propria vita interiore, canzoni che nascono dalle loro storie e liberano quei sentimenti negativi portandoli nella giusta direzione per non farli diventare distruttivi, cercando di aprire ogni pena a quella visione di speranza. Elaborare i loro passi sbagliati in un percorso di reinserimento e di riscatto. Dice Blandizzi, il ruolo sociale dell’arte mi rende vivo, portare la mia musica dietro le sbarre, a chi ne ha veramente bisogno, in questo luogo dove tutto è sempre troppo poco, mi restituisce emozioni rare, un’energia diversa. Sarà un concerto speciale, un momento di sana evasione rispetto alla condizione attuale che stanno vivendo. Un grande evento che vedrà il cantautore insieme alle Donne interpretare non solo brani nati dalle loro storie, ma anche poesie di grandi personaggi della letteratura come: Eduardo De Filippo, Luigi Compagnone, Anna Maria Ortese, … poesie musicate dallo stesso Blandizzi. Con lui sul palco il percussionista Federico Palomba.
La manifestazione si avvale anche della preziosa collaborazione del laboratorio di lettura e scrittura intitolato “San Suu Kyi”, curato da Lina Stanco, Maria Gaita e Francesca Di Bonito che da circa 15 anni si preoccupano di agevolare l’integrazione delle detenute attraverso progetti in grado di realizzare un canale di comunicazione tra il carcere e il mondo esterno. Un concerto che sarà intervallato da storie tragiche e struggenti scritte e interpretate dalle detenute, voci da ascoltare… Ospite la cantautrice Vincenza Purgato. La musica collegherà la comunità carceraria alla società esterna offrendo non solo un momento di svago e di forti emozioni, ma anche di speranza e di cambiamento a quelle delusioni, di chi è costretto dentro una cella e sogna una vita diversa quando avrà scontato la pena.
L’evento sarà reso possibile, grazie alla sinergia e alla sensibilità della direttrice dell’Istituto Penitenziario Dott.ssa Carlotta Giaquinto, grazie alla collaborazione del Dott. Maurizio Cozzolino e della Dott.ssa Adriana Intilla dell’area educativa, al Comandante Fortunata Paudice, all’umanità e alla professionalità del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Fonte : PositanoNews.it