Diocesi di Teggiano-Policastro – Comune di Sanza – A.S.L. Salerno P.O.-Ospedale Immacolata di Sapri – Onore e Gloria dal Nob. Cav. Attilio De Lisa (padre di Rocco e Vincenzo originario di San Rufo designato nel Libro d’Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane oltre appartenente sia all’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede che a quello dei Cavalieri Templari “Ugone dei Pagani” oltre Referente del Parroco don Giuseppe Spinelli presso gli uffici diocesani) onorando anche la Croce di Gerusalemme Custodia di Terra Santa appesa al collo insieme al Crocifisso di Gesù Cristo e dipendente di ruolo dell’A.S.L. Salerno P.O. di Sapri in qualità di Referente del Governo delle Agende e delle Liste di Attesa presso la Direzione Sanitaria all’Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali,del Back-Office CUP-Ticket e ALPI). Santa Messa dal 7 gennaio al 17 gennaio 2018 presieduta in sequenza: 7 gennaio in memoria di don Paolo Pifano da don Pietro Scapolatempo Parroco di San Giovanni a Piro; 8 gennaio da don Pietro Tripodi Parroco di Celle di Bulcheria; 9 gennaio da don Elia Guercio Parroco di Serre (Sa); 10 gennaio dai Parroci di Camerota don Gianni Citro (Marina di Camerota),don Andrea Sorrentino (Camerota-Lentiscosa),don Antonio Toriello (Licusati); 11 gennaio da don Giuseppe Marotta Parroco di Bosco in San Giovanni a Piro; 12 gennaio da don Pasquale Pellegrino Parroco di Torre Orsaia; 13 gennaio da S. Em. Mons Pasquale Cascio Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi Conza Nusco Bisaccia (Av); 14 gennaio da S. Ecc. Mons. Giuseppe Giudice Vescovo di Nocera Inferiore Sarno (Sa); 15 gennaio da S. Ecc. Mons. Angelo Spinillo Vescovo di Aversa; 16-17 gennaio da S. Ecc. Mons. Angelo Spinillo. Il 17 Gennaio si ricorda il Santo Abate per eccellenza: ritenuto fondatore del monachesimo cristiano, Sant’Antonio fu il primo fra gli “abati” ed uno dei Santi cui la cultura popolare è più legata. Originario dell’Egitto, vagò per il deserto vivendo in parte da eremita, di qui gli appellativi “d’Egitto”, “del Deserto” e “l’Anacoreta”, una miriade di identificativi che conferma la sua magna venerazione; conosciuto anche come “il Grande” per i suoi miracoli e “del Fuoco” per il laborioso connubio che lo lega alle fiamme. Secondo la leggenda respinse le tentazioni demoniache e di qui assunse “il fuoco” come suo emblema. E’ dunque protettore del fuoco ma anche degli animali domestici. La festa attira fedeli anche dai comuni limitrofi. Non a caso in occasione della festività da Sapri comincia il “cammino di Sant’Antonio”, una passeggiata a piedi dal centro capofila del Golfo di Policastro fino al Santuario per assistere alla celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Antonio De Luca. Infine da cattolico cristiano praticante la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica oltre la stima alla Politica Italiana,alla Giustizia e alle Forze Armate.
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