Intervista esclusiva al giovane cappuccino che sta lasciando il segno nel panorama ecclesiastico locale e…
Intervista esclusiva al giovane cappuccino che sta lasciando il segno nel panorama ecclesiastico locale e oltre di Lucio Esposito
La Comunità Cappuccina celebra l’Ordinazione Diaconale di Quattro Frati a Bari
In un clima di profonda gioia e spiritualità, le Province dei Frati Minori Cappuccini di Campania-Basilicata, di Sant’Angelo e Padre Pio, insieme alla Custodia di Bielorussia, annunciano l’ordinazione diaconale di quattro giovani frati. Fra Siarhei Husar, fra Francesco Graziano Nista, fra Antony Palumbo e fra Francesco Vilayil riceveranno il sacramento dell’Ordine Sacro durante una solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Giuseppe Mengoli, Vescovo di San Severo. L’evento si terrà sabato 28 settembre 2024, alle ore 18.00, presso la Basilica-Parrocchia “Santa Fara” di Bari.
Una Tappa Importante nel Cammino Vocazionale
L’ordinazione diaconale rappresenta un momento cruciale nel percorso formativo di questi quattro frati, che si preparano a servire la Chiesa e la comunità con umiltà e dedizione. I diaconi, infatti, sono chiamati a testimoniare il Vangelo attraverso il servizio, l’annuncio della Parola e l’amministrazione di alcuni sacramenti, come il battesimo e il matrimonio.
La Solenne Celebrazione
La liturgia sarà caratterizzata dall’imposizione delle mani e dalla preghiera consacratoria del Vescovo, segni visibili della trasmissione dello Spirito Santo e dell’investitura del ministero diaconale. A concelebrare insieme al Vescovo, saranno presenti diversi sacerdoti e diaconi, invitati a partecipare portando con sé il camice.
Un’Opera d’Arte che Unisce Spirito e Bellezza
Ad accompagnare spiritualmente questo evento, un richiamo artistico particolare. Nella Cattedrale Maronita di San Giorgio a Beirut, in Libano, si trova una vetrata realizzata nel 2022 dal Centro Aletti intitolata “Lavanda dei piedi”, posta nel matroneo destro. Quest’opera, simbolo di servizio e umiltà, rispecchia profondamente il significato del ministero diaconale e il cammino di questi giovani frati che si mettono al servizio della Chiesa.
L’ordinazione diaconale di fra Siarhei Husar, fra Francesco Graziano Nista, fra Antony Palumbo e fra Francesco Vilayil è un segno di speranza e vitalità per la comunità cristiana, che si raccoglierà numerosa per accompagnare questi frati nel loro cammino. La Chiesa li accoglie con gioia, pronta a sostenerli nel servizio a Dio e al prossimo.
https://www.youtube.com/watch?v=Oc1brjaCQWM&t=21s
Bentrovato, Frate Anthony!
È un grande piacere rivederla, dottore. La sua famiglia è ben conosciuta in paese, e non posso fare a meno di ricordare come fui io a fornirle il primo materasso quando era solo un bimbo. Oggi è un orgoglio per tutti noi sentire che ha concluso il suo percorso di studi in teologia e che ha abbracciato l’ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Frate Anthony: Grazie, è una gioia per me essere qui e condividere questa tappa importante della mia vita.
Raccontaci un po’ della tua avventura di vita. Come è nata la tua vocazione?
Frate Anthony: La mia vocazione è cresciuta pian piano nel mio cuore, alimentata soprattutto dal contatto con il convento dei Frati Minori Cappuccini a Sant’Agnello. Da piccolo frequentavo il convento con grande assiduità e ho sempre sentito un forte richiamo verso la vita francescana. Ricordo con affetto figure come Fra Alfredo Limatola, che era il guardiano del convento quando ero bambino, e Padre Castiano Crisci, sotto la cui guida sono cresciuto spiritualmente.
È bello sentire che hai sempre respirato l’aria francescana! Hai sicuramente preso ispirazione anche da figure locali di grande spessore spirituale come Monsignor Bonaventura Gargiulo e Tommaso da Marianella.
Frate Anthony: Assolutamente! Sant’Agnello ha una tradizione di santità riconosciuta anche oltre i confini locali. Monsignor Bonaventura Gargiulo, per esempio, è stato Vescovo a San Severo e un grande innovatore: aveva fondato una piccola stamperia al convento dei Cappuccini, anticipando i tempi in termini di comunicazione, un po’ come i social media di oggi.
E il tuo percorso? Come sei passato da progetti “laici” a una vocazione così profonda?
Frate Anthony: Ero felice, avevo una relazione e aspiravo a diventare professore di matematica. Ma col tempo ho capito che il Signore mi chiamava a qualcosa di più alto. Ho scelto di abbracciare la vita religiosa con profonda gioia, sentendo che il mio posto era altrove, in una dimensione spirituale più profonda. Dopo nove anni di formazione, sto per ricevere la consacrazione diaconale, il 28 settembre, presso la Basilica di Santa Fara a Bari, insieme ad altri quattro frati.
Un evento importante per te e per la comunità di Sant’Agnello! Non mancherà una rappresentanza locale per festeggiare questo traguardo.
Frate Anthony: Mi riempie di gioia sapere che il mio percorso è condiviso dalla comunità. Gli studi teologici che ho concluso, dopo una solida formazione filosofica a Campobasso, mi preparano a una missione di servizio nella Chiesa, ma anche nella società. Come sapete, oggi più che mai abbiamo bisogno di dialogo, di ascolto. Le sfide pastorali sono molte: dalla gestione di un centro di ascolto alla cappellania militare o carceraria. Sono sicuro che il mio percorso mi aiuterà a servire con amore e dedizione.
Le tue parole sono un incoraggiamento per tutti noi. È evidente che il tuo cammino non si ferma qui: questo traguardo è solo l’inizio di un’avventura spirituale ancora più grande. Tanti auguri, Frate Anthony, e complimenti per il titolo di dottore in teologia!
Frate Anthony: Grazie di cuore! Che Dio benedica tutti voi.
Fonte : PositanoNews.it