C’è un mondo magico, ancestrale che ancora vibra nei territori campani in cui è più viva la nostra tradizione religiosa e musicale. E’ un mondo fatto di fede semplice e di canti e balli tradizionali. Un universo che ruota intorno ad un’antica leggenda, originatasi forse dal mito delle Sibille, la devozione per le sette Madonne sorelle, onorate da tutti i campani, che prendono il nome dai luoghi a cui sono legate o dagli attributi che le caratterizzano e sono: la Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia e la Madonna Pacchiana di Castello di Somma Vesuviana la Madonna delle Galline di Pagani, la Madonna dei Bagni di Scafati, la Madonna dell’Avvocata di Maiori, la Madonna di Materdomini di Nocera Superiore la Madonna di Montevergine . Quest’ultima è la più importante festeggiata a febbraio e a settembre, la Mamma Schiavona, rifugiatasi su un alto monte, perchè nera, diversa, ma proprio per questo unica, irripetibile e quindi oggetto di una venerazione forte e profonda. Le feste dedicate a queste Madonne coincidono con i raduni del popolo della tammorra, che esprime la propria fede anche attraverso il canto ed il ballo. E’ a questo mondo variegato e vitale che il gruppo di musica popolare dei “Sonacore”, dedica il proprio spettacolo, partendo dai canti devozionali per allargare la propria ricerca musicale alle tradizioni a noi vicine, come la pizzica e le taranta, per arrivare alle nuove espressioni della musica popolare campana e pugliese.
I Sonacore
Paolo Marrone: Voce solista
Francesca Cobalto: Flauti
Giorgio De Lucia: Fisarmonica
Antonino Cinque: Chitarra e voce
Giovanni d’Urso: Basso
Giuseppe Cinque: Percussioni
Antonino Cinque: Tammorra e tamburello
Paolo Marrone
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