Giovedì 5 aprile, con il quinto incontro dei “Tesori archeologici di Massa Lubrense”, vivremo una…
Giovedì 5 aprile, con il quinto incontro dei “Tesori archeologici di Massa Lubrense”, vivremo una serata a dir poco unica, perché unici saranno gli argomenti che verranno presentati. La lezione, infatti, si concentrerà su altre tre scoperte archeologiche molto particolari ma di cui la prima è, senza dubbio, quella più sensazionale! La serata di giovedì, infatti, si aprirà con la presentazione di un ritrovamento che costituisce una scoperta unica al mondo (senza esagerare). Si tratta di un ninfeo, scoperto in un giorno d’estate del 1979 da alcuni membri dell’Archeoclub (sez. di Massa Lubrense).
L’eccezionale reperto, databile I secolo d.C., è costituito da 12 nicchie e da una superficie mosaica in pasta vitrea colorata, la più estesa fino ad ora scoperta al mondo! Ad accompagnarne la descrizione tecnica, verranno proiettate delle immagini video assolutamente inedite, che mostreranno il difficile e delicato lavoro di recupero delle pareti di un reperto che, per la sua inestimabile unicità, è stato ospitato dai più prestigiosi musei del mondo. La serata poi, proseguirà con la presentazione di un reperto raffigurante una piccola testa di epoca arcaica (460 a. C. circa) e, ritrovata nella zona di Fontanella (Massa Lubrense). In ultimo, si chiuderà l’incontro facendo riferimento alla presenza di un’altra villa romana un tempo sita sulle nostre coste e che, si inserisce nel complesso delle ville marittime costruite al I secolo d.C. Della villa, localizzata lungo punta san Lorenzo (Marciano), rimangono resti esigui ma di cui si ipotizzerà la sua costruzione originaria.
Il ninfeo, la sua seconda metà in questo momento è nel Museo Georges Vallet, imballato nelle casse, in attesa di essere sistemato accanto alla prima parte.
Fonte : PositanoNews.it