Sabato 9 febbraio ore 18.30 presso il Salone delle conferenze del Museo FRaC, Baronissi nell’ambito…
Sabato 9 febbraio ore 18.30 presso il Salone delle conferenze del Museo FRaC, Baronissi nell’ambito della mostra Pino Pascali. Io cerco di fare ciò che amo fare l’Associazione Tutti Suonati promuove una performance della compagnia Sobremesa “Pino Pascali.
“Il ragazzo terribile” A cura di Andrea Avagliano, con Francesco Casaburi ed Enrico Santoro. Musiche eseguite da Vito Palazzo e allestimento scenico di Pio Manzo. Nell’ambito della mostra Pino Pascali. Io cerco di fare ciò che amo fare, visitabile fino al 10 febbraio presso il Museo FRaC, Baronissi e realizzata con il sostegno della Regione Campania e con il patrocinio del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena, della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare e dell’Archivio Pino Pascali di Firenze, l’Associazione Tutti Suonati nell’ambito della programmazione 2019 degli eventi e delle attività didattiche del FRaC, promuove una performance della compagnia “Sobremesa” dal titolo Pino Pascali. Il ragazzo terribile, un omaggio all’artista pugliese prematuramente scomparso, nel 1968, a soli 32 anni. “Il ragazzo terribile” viene suggerito dall’appellativo dato a Pascali da alcune testate giornalistiche all’indomani della sua morte. Questa definizione racchiude il significato di tutto il trascorso artistico e personale della sua breve vita, segnata da una incessante ed eclettica sperimentazione artistica, prematuramente troncata all’apice della sua carriera. Gli anni all’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove segue le lezioni di Toti Scialoja, segnano particolarmente la strada della sua evoluzione artistica. Significativa è anche la collaborazione con Sandro Lodolo per la realizzazione grafica di diversi caroselli commissionati da alcuni importanti marchi commerciali come Cirio, Algida, Maggiora ecc., nonché la realizzazione di alcune sigle televisive come TV7. Attraverso una performance la compagnia Sobremesa ripercorrerà il vissuto dell’artista, partendo proprio dalle sue opere e dalla sua attività di grafico pubblicitario, a cavallo tra la fine degli anni Cinquanta e Sessanta nel suggestivo scenario delle sale espositive del Museo FRaC, Baronissi.
Fonte : PositanoNews.it