Domani 30 novembre al Comune di Scala, sono chiamati a raccolta quanti vogliono diventare i nuovi custodi del prezioso pomodoro autoctono chiamato Re Fiascone (o Re Umberto), una varietà che è stata riscoperta nella valle di Tramonti, soppiantata circa mezzo secolo fa dall’introduzione di sementi ibride, utili per la produzione industriale delle passate di pomodoro.
L’incontro sul pomodoro ritrovato grazie ad un progetto fortemente voluto dall’Associazione Acarbio, insieme con il supporto scientifico di Crea of Pontecagnano e tecnico del Comitato dei Distretti Rurali Integrali e in Rete, avverrà nell’Aula municipale del più antico borgo della Costa d’Amalfi, alle ore 18, con la stretta collaborazione tra l’Ente e la Pro Loco di Scala.
Interverranno sull’unicità del seme custodito oggi dagli operosi contadini di Tramonti, il responsabile della Pro Loco di Scala, Luigi Giordano e il primo cittadino Luigi Mansi. Nell’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Maria Rosaria Sannino, porteranno la propria testimonianza i principali artefici di questa brillante operazione di agronomia, ovvero Vincenzo Sannino, presidente Acarbio, l’agronoma Rosa Pepe di Crea of Pontecagnano e Anna Pina Arcaro, presidente del Comitato promotore dei Distretti Rurali. Una grande occasione per gli agricoltori scalesi e per il territorio della Costiera Amalfitana, che può essere strappato dall’incuria e destinato ad una nobile causa ambientale, identitaria e sostenibile.
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