Martedì 26 dicembre alle ore 18.45 presso la Chiesa di Santa Teresa a Piano di Sorrento incontro con Ciro Ferrigno e la sua Compagnia per “Le cartoline di Natale”. Quindi temi natalizi dipinti, narrati e cantati…
Dipinti da: Angela Vinaccia, Annalisa Cinque, Letizia Caiazzo e Michela Ruberto.
Narrati da: Ciro Ferrigno ed Autori vari.
Cantati da: Francesca Maresca, Annabella Severi ed Alfonso Maria delli Franci.
C’erano una volta le cartoline del Natale. Quella di inviare a parenti ed amici delle cartoline per gli auguri di Natale, in genere abbinati a quelli di Capodanno, era una consuetudine comune a tutti. Una volta, ora non più! La modernità ha soppiantato i vecchi e bei cartoncini colorati con auguri più rapidi in rete o col cellulare. Messaggi, video chiamate, di tutto e di più, ma nulla rimane di concreto e di tangibile da mettere nei cassettoni polverosi dei ricordi della vita.
Per questo Natale Ciro Ferrigno ha voluto riprendere, dal tempo passato, quindici cartoline che parlano della festività per raccontarle con parole e poesie, con canti e melodie e per rivederle attraverso le illustrazioni di quattro artiste di Piano di Sorrento: Angela Vinaccia, Annalisa Cinque, Letizia Caiazzo e Michela Ruberto. Le cartoline realizzate saranno in mostra a Piano di Sorrento la sera del 26 dicembre nella Chiesa di Santa Teresa e la sera del 4 gennaio nel Caffè Marianiello.
Al centro della narrazione il Bambino Gesù nel tentativo di restituire alla festa l’aura di sacralità che le spetta. Oggi, infatti, il consumismo e la globalizzazione ci allontanano sempre di più dal suo significato vero. Abbiamo posto, accanto all’immagine del Bambinello, le tematiche più spirituali: la Grotta, Betlemme, Greccio – il Natale di San Francesco, gli Zampognari, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e la Befana. E poi le immagini più belle del Natale legate a Napoli con la Cantata dei Pastori, Via San Gregorio Armeno, il Natale in casa Cupiello ed a tavola. E poi temi ispirati alla natura: Bianco Natale e Abete, agrifoglio e pungitopo. Non mancano le cartoline illustrate con francobolli esteri che parlano della festa universale, amata in tutto il mondo, c’è il simpatico Babbo Natale con la slitta e le renne e la dolcissima melodia di Stille Nacht.
Le quindici tematiche formano un grande affresco che ci porta per mano nella festa con un ritorno al passato capace di toccare la sensibilità di ciascuno. La rappresentazione della natività è un avvenimento immutabile nel tempo, noi invece cambiamo e tutto intorno a noi muta. Allora l’affresco diventa un modo per riflettere e capire quanto il cuore e l’anima possano vivere serenamente, tornando alle radici del nostro credo, se abbiamo ancora dentro la serenità, la gioia di vivere, l’amore per i valori della vita e per tutti quelli che ci girano intorno, vivendo il nostro tempo e la nostra storia.
Le Cartoline di Natale coincidono con gli Incontri Culturali numeri 299 e 300. Sono un motivo in più per gioire di un percorso che dura oramai da più di vent’anni, iniziato nel lontano novembre 1996, come naturale continuazione dell’attività della Compagnia teatrale, attiva dalla primavera del 1972.
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