Sulla scia delle notevoli iniziative letterarie che hanno preceduto l’estate, l’Istituto di Cultura “Torquato Tasso”…
Sulla scia delle notevoli iniziative letterarie che hanno preceduto l’estate, l’Istituto di Cultura “Torquato Tasso” riprende a Sorrento i suoi incontri letterari. Il 6 settembre nella splendida cornice dell’Hotel Bellevue Syrene, il prof. Nuccio Ordine, insignito in Francia dei titoli di cavaliere (2009) e di commendatore (2014) dell’Ordre des palmes académiques, oltreché della Légion d’honneur (2012), membro d’onore dell’Istituto di filosofia dell’Accademia russa delle scienze (2010), prendendo avvio dal suo libro La cabala dell’asino. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno (La nave di Teseo, 2017), ci dirà come Da Machiavelli ad Agrippa di Nettesheim, da Folengo all’Aretino, da Sebastian Brant a Rabelais, il simbolo dell’asino appare con insistenza nella letteratura del Cinquecento fino ad assumere un ruolo rilevante nelle opere di Giordano Bruno. Nuccio Ordine assume la concezione bruniana dell’asinità, in una prospettiva che capovolge la tradizionale interpretazione esclusivamente negativa del simbolo, esaltandone gli aspetti positivi: fatica, umiltà, tolleranza. Il 14 settembre, grazie all’ospitalità Hotel Continental, la dott.ssa Sabine Grabner curatrice del Museo Belvedere di Vienna, dove si possono osservare da vicino il leggendario “bacio” di Gustav Klimt e i capolavori di Egon Schiele e Oskar Kokoschka, parlerà di Joseph Rebel, pittore che tanto ha amato la nostra Regione. Nel 1807 fu iniziato alla pittura di paesaggio da Michael Wutky che aveva avuto contatti con i paesaggisti italiani e che a Napoli era riuscito a dipingere una eruzione del Vesuvio. Joseph Rebell vi si recò nel 1812 e, grazie a una presentazione di Beauharnais, ottenne dalla regina Carolina Bonaparte la commissione per una serie di tredici Vedute di Napoli e dintorni. Le sue vedute napoletane, accompagnate da quinte naturali di rocce nude, o di boschi, o di antichi fabbricati, avevano trasparenze luminose e suggestionarono la pittura protoromantica della Scuola di Posillipo. La dott.ssa Grabner sta curando una mostra su Joseph Rebell e a Sorrento ne parlerà in anteprima. Il 21 settembre all’Hotel Bellevue Syrene, Paolo Macry, storico contemporaneo alla Federico II di Napoli ed editorialista del Corriere del Mezzogiorno, parlerà della «questione meridionale». In un suo saggio (Unità a Mezzogiorno. Come l’Italia ma messo assieme i pezzi, il Mulino, Bologna 2012) lo storico mette a fuoco i punti salienti del sofferto percorso risorgimentale italiano, interpretando in modo innovativo una “questione meridionale” che, dopo aver condizionato fortemente lo stesso periodo storico, resta tuttora un argomento primario dell’agenda politica italiana. Le iniziative di settembre si chiuderanno all’Hotel Continental il 25 settembre, dove il prof. Ascione Antonio, professore di filosofia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, «sezione San Tommaso», ci intratterrà su Alda Giuseppina Angela Merini, poetessa, aforista e scrittrice italiana. Scrisse di sé: «Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita». Molto importante è il carattere mistico della sua più recente poetica, che è connessa alla prima vena creativa con cui esordì e che aveva in sé una forte componente di misticismo. Sorrento, è un’isola felice e, proprio per questo, l’Istituto di Cultura “Torquato Tasso” si sforza per iniziative di alto valore culturale, morale e sociale interdipendenti e complementari all’insita bellezza del territorio. Il turista, il letterato, il cittadino, deve guardare con occhio attento la comunità che lo ospita o dove vive, alle sue peculiarità, alla sua singolarità e al cammino intrapreso per testimoniare davvero che la «la Bellezza salverà il mondo», ed ecco che le manifestazioni dell’Istituto di Cultura acquistano la loro vera eloquenza, e possono essere “partecipate” da chiunque lo desideri.
Aniello Clemente
Fonte : PositanoNews.it