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dagli inviati di Positanonews
Il concerto “Mozart incontra Bach”, interpretato dal Quartetto Bernardini, dà il via a “Musica tra nord e sud Europa”, il ciclo di performance alle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano (via Toledo 185, Napoli), ideato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini e prodotto da Gallerie d’Italia. Il programma musicale di “Musica tra nord e sud Europa” fa da corollario alla mostra “Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe”, a Palazzo Zevallos Stigliano fino al 7 aprile e dedicata alla collezione appartenuta alla famiglia Vandeneynden, mercanti fiamminghi redisenti a Napoli, e poi ai principi Colonna di Stigliano. Ingresso gratuito. Programmi e note di sala su www.turchini.it “Mozart incontra Bach” è il programma musicale incentrato sulla seminale eredità di Johan Sebastian Bach e del figlio Johan Christian, e soprattutto sulla notevole influenza che lo stile di quest’ultimo ebbe sul genio di Wolfgang Amadeus Mozart. Un rapporto creativo e personale, quello di Wolfgang e del padre Leopold con Bach figlio, al quale i due Mozart furono legati da personale frequentazione. Completa il programma del Quartetto Bernardini una partitura per archi di Georg Druschetzky, il compositore e oboista ceco, attivo nella seconda metà del Settecento a Vienna, Linz e a Bratislava, noto per essere stato tra i primi ad avere utilizzato il cosiddetto “tema BACH”, vale a dire la sequenza di note musicali “Si bemolle, La, Do, Si naturale”, consolidata da Bach stesso nell’ambito della leggendaria “Arte della fuga”. Il Quartetto Bernardini è ideato e diretto da Alfredo Bernardini, l’oboista “barocco” italiano di riferimento, tra i docenti del Mozarteum di Salisburgo. Fanno parte dell’ensemble Olivia Centurioni, primo violino dell’Accademia Montis Regalis, e la viola di Simone Jandl membro dell’Orchestra del Festival di Lucerna, dell’Orchestra Mozart, di Spira Mirabilis e, nell’ambito barocco, viola principale dell’Orchestra di The Age of Enlightenment e viola ospite del Dunedin Consort. Completa il quartetto il violoncellista Marcus van den Munckhof, allievo dell’esperto di Bach Anner Bylsma, della star olandese del violoncello antico e contemporaneo Roel Dieltiens e solista con Amsterdam Sinfonietta, Brabants Orkest e Asko/Schönberg Ensemble. Il Quartetto Bernardini registrerà nel febbraio 2019 il suo primo CD con un programma simile a quello del concerto, con un’attenzione particolare alla riscrittura per trio d’archi che Mozart realizzò per alcune fughe di Bach padre. La rassegna “Musica tra nord e sud Europa” prosegue domenica 14 aprile alle ore 20.30 con “Le Famosissime Armoniche”, le cantate di scuola napoletana del XVI e XVIII secolo, per soprano e basso continuo, eseguite dall’ Ensemble Talenti Vulcanici diretti da Stefano Demicheli. L’ultimo appuntamento con “Musica tra nord e sud Europa” e previsto per sabato 11 maggio ore alle 20.30 con l’Ensemble Céladon in “No time in Eternity”, affascinante viaggio nella musica inglese tra Rinascimento e contemporaneità, nel solco dell’intenzione comune a due temperie lontanissime di ottenere un suono potente quanto suadente.
Fonte : PositanoNews.it