Dal 5 al 10 febbraio si svolge, a Sanremo parallelamente alla gara canora a Teatro…
- Dal 5 al 10 febbraio si svolge, a Sanremo parallelamente alla gara canora a Teatro Ariston, il secondo Trofeo Pizza Festival. La città ligure pronta a ospitare il Trofeo pizza Festival, un appuntamento fortemente voluto dal professionista originario di Vibo e concretizzato grazie al lavoro del direttore artistico Buccinà e di una squadra di chef e pizzaioli. Dare lustro alla Calabria, far conoscere i prodotti d’eccellenza del territorio ben oltre i confini regionali. Con questo spirito, Villa Ormond, all’interno del villaggio del Festival di Sanremo, ospiterà la seconda edizione del trofeo pizza Festival di Sanremo, ideata e promossa dal pizzaiolo di origini vibonesi Francesco Fortuna.
L’appuntamento si terrà dal 5 al 10 febbraio in vista dell’importante competizione canora. Il progetto del Trofeo pizza Festival di Sanremo L’idea, come spiega lo stesso professionista vibonese, nasce da una sfida personale: -“Ormai da anni – spiega – organizzo il Campionato nazionale pizza ai sapori di Calabria, un grande evento capace di rispecchiare la mia terra. Una sera, durante un normale turno in pizzeria, il mio socio Franco Buccinà (attivo da anni nel mondo dello spettacolo), che riveste la carica di direttore artistico, mi informa della disponibilità di ottenere una location di pregio nella cittadina ligure. Non ci ho pensato due volte.
-
È nato così il Trofeo pizza festival Sanremo e la prima edizione è stata un successo”L’edizione 2023 Forte dei risultati ottenuti lo scorso anno, Fortuna riparte con il progetto: «Preparare pizze per artisti e personaggi il mondo dello spettacolo fa davvero un grande effetto. Per il 2024 abbiamo pensato di apportare migliorie.
Oltre al direttore artistico Buccinà, la moglie Anna Patania e il figlio Giulio, mi accompagneranno in questo appuntamento anche lo chef Gennaro Galeotafiore nonché colosso del fritto napoletano (Sapori di Napoli) e anche responsabile food della scorsa edizione del festival del cinema di Venezia». Il legame con la Calabria Il legame con il territorio resta forte: «Ben 75 anni fa proprio da Vibo Valentia, la mia città, è nata la prima edizione del Festival della musica italiana. Visto le difficoltà del territorio, l’evento non andò avanti.
Diversamente da quanto accadde a Sanremo che, dopo decenni, resta un grande palco e una vetrina di pregio non solo per i cantanti in gara ma anche per tanti altri professionisti. Per me è un onore ma anche una responsabilità portare in questo contesto la mia terra e i suoi prodotti. Non sarò ovviamente solo. Prenderanno parte a questo viaggio anche professionisti provenienti dalla Calabria e anche grandi maestri come Salvatore Lionello, Marco Quintili, Pietro Fontana, Jessica De Vivo, Teresa Principe, Michela Carbone, Michele Lopez, Nicola Laino, gli chef Francesco Pucci e Loredana Errichiello. Ho scelto un team di alta qualità». Sarà un contest genuino e pulito: «Essere lì è già una vittoria, farci conoscere rappresenta un ottimo trampolino di lancio. E in tutto questo non può esserci competizione. Solo desiderio di rappresentare la nostra professionalità e la nostra terra». Sarà un contest genuino e pulito: «Essere lì è già una vittoria, farci conoscere rappresenta un ottimo trampolino di lancio. E in tutto questo non può esserci competizione. Solo desiderio di rappresentare la nostra professionalità e la nostra terra». Sarà un contest genuino e pulito: «Essere lì è già una vittoria, farci conoscere rappresenta un ottimo trampolino di lancio. E in tutto questo non può esserci competizione. Solo desiderio di rappresentare la nostra professionalità e la nostra terra». Sarà un contest genuino e pulito: «Essere lì è già una vittoria, farci conoscere rappresenta un ottimo trampolino di lancio. E in tutto questo non può esserci competizione. Solo desiderio di rappresentare la nostra professionalità e la nostra terra». Sarà un contest genuino e pulito: «Essere lì è già una vittoria, farci conoscere rappresenta un ottimo trampolino di lancio. E in tutto questo non può esserci competizione. Solo desiderio di rappresentare la nostra professionalità e la nostra terra».Sarà un contest genuino e pulito: «Essere lì è già una vittoria, farci conoscere rappresenta un ottimo trampolino di lancio. E in tutto questo non può esserci competizione. Solo desiderio di rappresentare la nostra professionalità e la nostra terra».
Fonte : PositanoNews.it