Sabato 17 febbraio 2018 presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento alle 17.30, sarà presentato l’ultimo numero della pubblicazione LA TERRA DELLE SIRENE. Per l’occasione la prof.ssa Ida Mauro terrà una conferenza si Diana Falangola.
dal sito Centro Studi e Ricerche Bartolommeo Capasso
Il numero 36 de «La Terra delle sirene» si apre con un ampio e approfondito saggio di Ida Mauro sulla bellissima nobildonna sorrentina Diana Falangola e sua figlia Giovanna.
Segue un saggio di E. Puglia dedicato alle famose sirene che il pittore inglese Waterhouse dipinse sullo sfondo ineguagliabile dei faraglioni capresi fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
All’incirca in quegli stessi anni si stabilì a Capri e vi acquistò una immensa proprietà William Wordsworth jr., nipote omonimo del celebre poeta romantico inglese, ma personaggio di notevole rilievo anche per meriti propri. La biografia di Wordsworth e le vicende relative alla sua villa caprese sono qui ricostruite per la prima volta, con dovizia di particolari, da Carmelina Fiorentino.
In un articolo di Maricí Martins Magalhães, viene esposta la tesi secondo cui la ricca famiglia romana dei Poppaei e altre famiglie imperiali o legate agli imperatori possedessero varie proprietà nel territorio stabiese.
In un secondo articolo Maria Rosaria De Simone e Maricí Martins Magalhães danno conto di due iscrizioni latine ritrovate a Stabia.
Enzo Puglia e Pasquale Vanacore ricostruiscono le avventurose peripezie di una preziosa epigrafe in greco della fratria napoletana degli Artemisi risalente al I-II sec. d.C., scomparsa nei primissimi anni del Seicento e da poco tempo incredibilmente riapparsa nella chiesa parrocchiale di Alberi.
A seguire Francesco Sepe, in un lungo lavoro che si avvale anche di un documento da lui stesso scovato nell’Archivio Segreto Vaticano, mette a fuoco la figura di Giovanni Casamicciola, il quale nel Ducecento operò come medico alla corte angioina di Napoli e fu insigne maestro della sua arte. Fra l’altro Sepe chiarisce, senza possibilità di dubbi, che il medico era originario di Sorrento e non di Ischia, come finora s’è creduto.
Maria Grazia Spano scrive sull’antichissimo culto di S. Erasmo a Massa Lubrense e racconta come l’antica estaurita dedicata al santo fu infine distrutta nel Cinquecento allo scopo di edificare la nuova cattedrale di S. Maria delle Grazie.
Lucrezia Trovato raccoglie poi le non molte notizie relative alla presenza di Luigi Pirandello in Penisola sorrentina ed approfondisce i significativi accenni a Sorrento nelle sue opere, in particolare nel complesso romanzo Quaderni di Serafino Gubbio operatore.
In una sua relazione tenuta al IX Simposio di studi dedicati a Norman Douglas (Thüringen, 8 ottobre 2016) Vincenzo Astarita ci parla della presenza dell’autore di Siren Land nella Terra delle sirene, delle sue passeggiate, delle sue relazioni, dei segni vivi che ha lasciato nella cultura locale.
Prima del consueto notiziario con le attività 2017 del Centro “B. Capasso” e della rubrica di curiosità storiche curata da Antonino Del Duca, questo ricco volume si chiude con un grato pensiero per Benito Iezzi a 25 anni dalla morte scritto da Aldo de Simone e con un commosso ricordo del nostro amico fotografo Franco Cappiello stilato da Giovanni Fiorentin
L’indice del n. 36 della Rivista “La terra delle Sirene”.Ricordiamo che potrete acquistarla al prezzo di 15 euro. I soci la riceveranno ovviamente in omaggio insieme a due CD appena realizzati (grazie ad un’idea del socio Rodolfo Izzo) sulla basilica sorrentina di S. Antonino e sugli antichi ex voto marinari che vi sono custoditi.
Chiunque desideri iscriversi all’Associazione potrà farlo anche sabato 17 febbraio in occasione della presentazione della rivista!
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