La grande famiglia di Vas (verdi ambiente e società) annovera al suo interno persone meravigliose…
La grande famiglia di Vas (verdi ambiente e società) annovera al suo interno persone meravigliose che spesso, anche da sole, sono in grado di esercitare un’azione di tutela e difesa del territorio e denunciarne gli abusi che sempre più frequentemente si perpetrano su di esso. Una di queste persone è senz’altro e senza tema di smentite Franco Cuomo, cittadino di Vico Equense, ma anche cittadino del mondo che da quindici e più anni ha portato il suo contributo alla causa VAS mantenendo alta l’attenzione alla terra dove vive e lavora: la Costiera Sorrentina, ovvero, non un territorio qualsiasi, ma un luogo denso di valori paesaggistico ambientali, di storia e di cultura, conosciuta nel mondo intero.
Franco Cuomo conosce bene il suo territorio e le devastazioni che lentamente lo stanno distruggendo, devastazioni legate quasi sempre ad un uso distorto del concetto di turismo e ad una economicizzazione del bene ambientale che in questo territorio sembra aver toccato aspetti parossistici. Per questo motivo, ma anche perché Franco Cuomo è un filosofo, egli ci ha fatto dono di questo libriccino prezioso, denso di riferimenti a situazioni concrete ma anche denso di una riflessione filosofica e culturale profonda; potrei azzardare e non sarebbe un azzardo che tutti dovremmo pensare all’ambiente e al territorio nei termini e con i presupposti e i fondamenti teorici che ci fornisce Franco Cuomo in questo breve ma intenso saggio.
Già il titolo è affascinante e rimanda direttamente alla filosofia romantica schellinghiana, ma il sottotitolo costringe bruscamente il lettore ad una realtà inequivocabile: “la sparizione di una terra”per ricordare subito di che cosa si sta parlando.
La Costiera Sorrentina è un dono del creato, Cuomo è un uomo attraversato dalle sue conoscenze filosofiche e dialoga incessantemente con gli autori e i filosofi e gli scrittori che lo hanno formato e che lui ha amato ed ama ancora. E sono questi, a suo dire, che lo hanno spinto a questa azione titanica e testarda, di denunciare la sparizione della bellezza di una terra un tempo magica: la terra delle sirene, dai magici se pur pericolosi approdi. Lo si capisce leggendo il suo libro o quelli scritti precedentemente; lo sforzo intellettuale lo porta a confrontarsi con grandi pensatori che hanno posto alla loro riflessione il problema della natura e dell’ambiente, ma soprattutto a cercare di capire e spiegare quello che lui, con un riferimento alla filosofia classica tedesca chiama lo”spirito della natura” o il carattere spirituale della natura. La natura si riveste così delle caratteristiche tipiche dello spirito e ne consegue che la concezione di Franco Cuomo della natura è di stampo vitalistico e organicistico. Per fare questo, Cuomo, partendo dalla porta di accesso di questa meravigliosa terra che è la sua città, cerca di andare oltre e capire cosa è avvenuto in questi ultimi vent’anni.
E’ così, che la sua denuncia ha smascherato il muro della vergogna e dell’abuso e della violenza che in questi anni hanno stravolto un territorio di rara bellezza, a cominciare dalla vergogna di boxlandia, ovvero la speculazione selvaggia che ha visto lo sventramento e la sparizione di interi uliveti e agrumeti per far posto a box auto e a maxi parcheggi, o alla cementificazione e deturpazione dell’intera costa con strutture che peramangono per tutto l’anno solare e non solo nel periodo estivo e ha scoperto come quei posti che avrebbero dovuto rappresentare lo spirito della natura non ci sono più, come non ci sono più quei siti davanti ai quali poeti scrittori e artisti e musicisti restavano estasiati.
E allora Franco Cuomo avverte la necessità di riconsiderare e di capovolgere il paradigma morale che ha sostenuto fino ad oggi l’occidente capitalistico: non più antropocentrico, ma biocentrico, ovvero natura/ ambiente come soggetti portatori e fruitori di valore morale e non più di mero interesse economico. Tutto il lavoro di Cuomo ha quindi a che fare con il punto di vista filosofico morale e con le conseguenze del declino del razionalismo nei paesi occidentali.
Una serie di considerazioni presenti nel libro meriterebbero di essere conosciute e fatte proprie dalla maggioranza di un popolo come quello italiano che ha affidato il proprio destino e il proprio futuro a uomini politici sempre più incolti e sempre meno preparati, una per tutte: la posta in gioco per la nostra salvezza e per la salvezza delle future generazioni è comprendere che l’ambiente è qualcosa di più della natura stessa, perché l’ambiente è natura trasvalutata dall’uomo.
Le conclusioni del libro, conoscendo bene, come lo conosco io Franco Cuomo, non sono rosee , ma non saranno queste conclusioni che fermeranno lui e tutta l’Associazione VAS nella battaglia di tutela e salvaguardia del territorio, locale e nazionale e che continueranno a battersi e denunciare gli abusi e le speculazioni che giorno dopo giorno continuano a perpetrarsi in Costiera Sorrentina. Nelle sue parole alberga il motto: del pessimismo dell’intelligenza, e dell’ ottimismo della volontà ovvero, il motto reso celebre da Antonio Gramsci. Intanto si faccia circolare un libretto prezioso come questo e lo si faccia conoscere. La speranza è che qualche coscienza si svegli dal torpore in cui è caduta e che qualche anima di “sinistra”si faccia viva.
Milano, 21-06-2018
Guido Pollice
Senatore della Repubblica
Presidente Nazionale di VAS
Fonte : PositanoNews.it