Meta, “Arte al Borgo, protagonista l’Orchestra Giovanile “Domenico Cimarosa”. “Arte al Borgo… un Borgo per…
Meta, “Arte al Borgo, protagonista l’Orchestra Giovanile “Domenico Cimarosa”.
“Arte al Borgo… un Borgo per l’Arte” torna il 22 agosto
Appuntamento presso l’antico Borgo di Alberi, frazione collinare di Meta: protagonista l’Orchestra Giovanile “Domenico Cimarosa” di Avellino
É fissato a domenica 22 agosto 2021 dalle ore 20:15 l’appuntamento con la terza edizione di “Arte Al Borgo – Un Borgo per l’Arte”, evento nato nel 2018 come proposta di arte in ogni sua forma espressiva. Dopo l’interruzione del 2020, le bellezze e la storia del luogo riprendono la loro marcia alla riscoperta della musica classica: protagonista l’Orchestra Giovanile del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. L’evento, come consuetudine, si terrà lungo via Nuova Alberi e sarà regolata dalle vigenti normative anticovid (è gradita la prenotazione che può essere fatta cliccando sul seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-arte-al-borgo-un-borgo-per-larte-2021-167197332723 ). I giovani artisti proporranno ai presenti l’ascolto di Variazioni su un tema di Tchaikovsky op. 35 (Anton Arensk), Adagio op. 11 (Samuel Barber), Danze popolari rumene (Bela Bartok) e di Oblivion, Libertango (Astor Piazzolla).
«L’attuale clima di incertezza – afferma il sindaco di Meta Giuseppe Tito – e la necessità di riservare ogni energia e ogni attenzione alle esigenze primarie della cittadinanza, non ci distolgono dall’importanza di portare avanti quei progetti culturali che mirano alla valorizzazione del territorio e alla creazione di nuovi legami ed opportunità. É il caso di “Un Borgo per l’Arte”, che quest’anno torna ad accendere i riflettori sul nostro caratteristico borgo collinare, con l’entusiasmo di sempre e col proposito di crescere nel tempo, arricchendosi sempre più di protagonisti che con estremo orgoglio la nostra terra ospita, fiduciosa di lasciare in loro un ricordo prezioso quanto è prezioso il ricordo che la loro arte lascia in noi».
Dal 2013 l’Orchestra Giovanile del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, fondata dai maestri Antonio Sinagra e Patrizia Maggio, con la collaborazione di Simone Basso, in affiancamento ai corsi da loro tenuti, inizia a raccogliere i frutti del lavoro svolto dai docenti e dagli allievi, da loro selezionati tra i più interessati e predisposti ad affrontare questa avventura. L’orchestra ha attualmente in organico circa 30 studenti, che provengono dai corsi pre-accademici e dai primi e secondi livelli e che vengono condotti dai tutor in un percorso di formazione orchestrale. Molte le soddisfazioni artistiche che si sono succedute negli anni, sia a livello nazionale, sia a livello internazionale, con grande orgoglio per il Direttore del Conservatorio, Maria Gabriella Della Sala e del Presidente Achille Mottola, così come per il Direttore d’orchestra Roberto Maggio e dei Tutor Simone Basso, Patrizia Maggio ed Elena Perri, costantemente impegnati per la continua crescita di questa preziosa realtà avellinese.
La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie all’importante impegno dell’assessore Angela Aiello, parte attiva del comitato organizzatore, coordinato da Don Emmanuel Miccio, parroco di Alberi e del direttore artistico Annalisa Pepe.
«Arte al Borgo, un Borgo per l’Arte – dice Don Emmanuel – ha rappresentato fin dalla sua prima edizione una grande ed affascinante sfida per tutta la comunità alberese, non solo per l’impegno richiesto dall’evento ad una piccola ma attiva comunità, ma soprattutto per l’intento nobile che esso si prefigge: la condivisione di una bellezza. Motiva gli organizzatori, infatti, il desiderio di convincere tutti coloro che vorranno partecipare che una grande bellezza è presente intorno a noi, e dentro di noi. L’“intorno” è rappresentato dalla cornice della manifestazione, lo splendido scenario della penisola sorrentina al tramonto, con il verde dei suoi coll e il blu del suo mare, un patrimonio al quale rischiamo di abituarci o che a volte diamo per scontato, non riuscendo più a meravigliarci, o peggio ancora, che rischiamo di non saper custodire; il “dentro” emerge con la potenza e la creatività del linguaggio artistico, con la musica che è assoluta protagonista, anche se negli anni si è cercato di dare spazio anche ad altre forme di espressione; la manifestazione desidera convincere attori e spettatori che l’uomo è capace di cose grandi, magnifiche, e questo è possibile proprio dove ci si impegna di più, con pazienza, speranza e perseveranza. Un impegno che per il Borgo di Alberi non vuole essere episodico o legato all’iniziativa di pochi, ma movimento corale: la manifestazione, infatti, si poggia sulla disponibilità di tanti, e rappresenta occasione di confronto e collaborazione in un tempo sempre più delicato, che probabilmente sembra spingerci verso una distanza che non è più soltanto fisica, ma esistenziale, ed un individualismo sempre più marcato; perciò il ritrovarci uniti nello stesso ideale, vicini seppur mantenendo tutte le norme di attenzione che la legge e la prudenza impongono, potrà essere, ancora una volta esperienza di armonia e di comunione che motivano e rincuorano».
Forte del successo delle scorse edizioni, l’assessore metese Angela Aiello, anche quest’anno è stata parte viva di ogni fase organizzativa dell’evento e così esprime il proprio entusiasmo: «Se la necessità di far conoscere l’antico Borgo di Alberi, rimane un punto centrale di questo evento e di quelli futuri, l’obiettivo primario vuole essere quello di cristallizzare sul territorio eventi culturali che mettano in risalto la cultura e l’arte, accendendo il più possibile i riflettori sui talenti della Regione Campania, fertile di eccellenze artistiche e tradizioni secolari che hanno bisogno di continua valorizzazione e tutela. Proprio con la forza di quest’intenzione abbiamo istituito una borsa di studio, dedicata al M° Laura Abet, a sostegno dei tanti giovani talentuosi che, mai come in questo periodo storico, si vedono privati di prospettive future, nella speranza di poter contribuire, se anche in piccola parte, alla concretizzazione di una percorso nell’ambito musicale».
Grande novità di questa nuova edizione di “Arte al Borgo” è appunto la Borsa di Studio dedicata a Laura Abet: « Ho avuto il piacere e l’onore di studiare con lei – afferma il M° Annalisa Pepe, direttore artistico della manifestazione – e molti sono i ricordi che affiorano. “Per studiare il pianoforte occorrono le tre P: Passione – Pazienza – Perseveranza”; questo è quello che mi ripeteva sin da piccolissima quando intrapresi lo studio dello strumento, fino agli anni del perfezionamento. Parole che continuo a ripetere alle mie figlie ed ai miei alunni. Raccontando di come mi insegnava i valori musicali sbucciandomi la frutta durante le pause del nostro studio, o di quando chiamava le sue amiche per abituarmi a suonare in pubblico, o delle prove di memoria in cui lei, con lo spartito in mano, mi chiedeva l’accordo o la diteggiatura della battuta x di pagina y. Mi insegnava l’importanza dell’ascolto, capacità da dover esercitare continuamente per migliorarsi e per comprendere ed apprendere, capacità preziosa oggi più che mai non solo in ambito musicale. “Ama la musica e camperai cent’anni…” questo è l’augurio rivolto a tutti i musicisti, preso in prestito dalla cara nonna Laura che ci ha lasciato ultra centenaria».
Fonte : PositanoNews.it