Siamo arrivati alla tendostruttura comunakle (che dovrebbe essere dedicata ad Angelo Amorino) attratti anche dal gran vociare festoso degli alunni dell’istituto comprensivio (sono di casa essendo la struttura sportiva attigua al plesso scolastico>) che si sarebbero dovuto esibire di li a poco. E siamo rimasti alquanto sconcertati dalla presenza di auto parcheggiate all’interno della spazio d’accesso che, in presenza di adolescenti, dovrebbe essere libero per qualsiasi evenienza (eppure una ora di parcheggio costa solo un euro). Ma non solo: rifiuti, pavimento esterno sconnesso, porta di ingresso della struttura rattoppata con carta gommata, ringhiere assalite sdalla ruggine. Non è uno spettacolo edificante (eppure è stato notata la presenza di consiglieri comunali, del vicesindaco, ecc.) per i fanciulli nè per quanti arrivano dai centri vicini in occasione delle gare di basket.
Meno male che, aperta la rattoppata porta, abbiamo incontrato una marea di fanciulli e fanciulle con i genitori, gli zii, i nonni in attesa dell’inizio della performance, per la soddisfazione della dirigente scolastica, prof.ssa Milena Satriano. E abbiamo assistito ad uno spettacolo sublime , splendido durato alcune ore: chi ballava, chi cantava, chi recitava, chi suonava diversi strumenti e, poi, tutti insieme, nel portare a termine alcune suonate dai diversi ritmi, agli ordini degli insegnanti Cammarota e Parascandolo. Quanto amore, quanta passione, quanta dedizione in quegli insegnanti, oltre ai già citati vale indicare la Florio, la Amato (ed altre di cui ci sfugge il cognome) che, con il supporto di Antonio Porpora, Gioacchinio Mansi e qualche altro, hanno reso possibile che alunni inesperti arrivassero ad un grado eccellente di preparazione.
Beh! abbiamo notato molti occhi arrossati tra le persone attentamente presenti da qualsiasi psrte ci si girava.
gaspare apicella
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