Nacho Duato e Svetlana Zakharova, due grandi stelle della danza internazionale saranno protagonisti sabato 7 settembre di una straordinaria 47esima edizione…
Nacho Duato e Svetlana Zakharova, due grandi stelle della danza internazionale saranno protagonisti sabato 7 settembre di una straordinaria 47esima edizione di “Positano Premia la Danza – Lèonide Massine”, da cinque anni sotto la direzione di Laura Valente.
“Positano Premia la danza – Léonide Massine” è un progetto organizzato dal Comune di Positano, co-finanziato dalla Regione Campania, con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare” (POC) Campania 2014-2020.
Positano, riferimento mondiale dell’arte coreografica per il suo legame storico con Massine e Nureyev, ospiterà sulla Spiaggia Grande, tradizionale scenario del Gala, e presso la Villa Romana, due giornate di eventi (6 e 7 settembre) dedicate alla grande danza con un omaggio a Pina Bausch nel decennale della scomparsa, curato da Leonetta Bentivoglio, che della grande coreografa tedesca è stata amica e biografa.
Il Premio alla Carriera è stato attribuito a Nacho Duato. Ballerino e coreografo spagnolo cresciuto con Béjart e Jiri Kylián, nel 1987 ha ricevuto il Premio d’Oro della Danza. Attualmente è direttore artistico del Mikhailovsky Ballet di San Pietroburgo. Le sue coreografie fanno parte del repertorio di numerose compagnie internazionali.
La danzatrice dell’anno è la ‘diva’ Svetlana Zakharova, acclamata interprete sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. “Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetlana Zakharova”. Così il divino Mikhail Baryshnikov, rende l’idea del talento di questa grandissima ballerina, stella mondiale delle due punte, étoile del balletto del Teatro alla Scala e del Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca.
Premio per l’alta formazione della danza a Gilbert Raymond Mayer, che della “scuola francese” è indiscusso faro. Un metodo preciso – tramandato dai grandi maestri come lui – che ancora oggi riesce a coniugare virtuosismi e raffinatezza.
“Positano Premia la Danza – Léonide Massine”, il più antico premio al mondo dedicato all’arte coreutica, è capofila di una rete di sistema che riunisce i maggiori riconoscimenti mondiali dedicati al balletto come il Prix Benois di Mosca con il quale il Premio Massine è gemellato, e il Prix BALLET2000 del Palais des Festivals di Cannes, Francia. Frutto del gemellaggio tra Italia e Russia è il Premio Benois/Massine che quest’anno è stato assegnato a Vadim Muntagirov (Royal Ballet).
Positano Danzarcheologia – Si conferma anche quest’anno il legame del prestigioso premio con l’archeologia e con la valorizzazione dello splendido sito della Villa Romana e quindi del MAR – Museo Archeologico Romano Santa Maria Assunta. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. (e rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa) la Villa Romana di Positano custodisce reperti archeologici dal valore inestimabile, come un ciclo di affreschi del I secolo d.C. La Villa si colloca al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta. A dieci metri di profondità, sulle pareti è possibile ammirare i restaurati affreschi: ippocampi, colonne dorate, grifoni e un pegaso alato. Considerata la più grande scoperta archeologica avvenuta in Costiera negli ultimi decenni, la grande stanza affrescata fu sepolta dalla pioggia di cenere e detriti dell’eruzione del vulcano partenopeo che rase al suolo Pompei ed Ercolano. È stato realizzato un percorso con passerelle e un impianto di illuminazione, accessibile anche ai disabili motori.
Si rinnova anche la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, che vanta la prima scuola di ballo di un teatro d’opera italiano, fondata nel 1812: per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, dal 2017 il simbolo della manifestazione è anche quest’anno un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes, e più in generale della danza e della musica contemporanee, già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali.
I PREMIATI DELLA 47ª EDIZIONE
Nacho Duato – Nacho Duato (Valencia, 8 gennaio 1957), è un danzatore e coreografo spagnolo. Dopo una lunga carriera, è stato scelto dal Ministero della Cultura e dell’Educazione spagnolo quale direttore della Compañía Nacional de Danza de España nel 1990. Ha studiato alla Rambert School di Londra e quindi con Maurice Béjart alla Mudra School di Bruxelles per poi passare all’Alvin Ailey American Dance Theater di New York. Ha iniziato la sua attività professionale al Cullberg Ballet di Stoccolma e dopo un anno è passato al Nederlands Dans Theater, sotto la guida del direttore artistico Jiří Kilián, dove è rimasto per dieci anni. Ha realizzato la coreografia del balletto “Jardí Tancat” (Giardino chiuso) nel 1983, su musiche di Maria del Mar Bonet, primo premio all’Internationaler Choreographischer Wettbewerb di Colonia. Nel 1988 è stato nominato coreografo stabile al Nederlands Dans Theater assieme a Hans van Manen e Jiří Kilián. Sue coreografie sono state inserite in molte prestigiose compagnie internazionali quali Cullberg Ballet e Nederlands Dans Theater, American Ballet Theatre, The Australian Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Stuttgart Ballet, Ballet Gulbenkian, San Francisco Ballet, Royal Ballet e Balletto dell’Opéra di Parigi.
Svetlana Zakharova – Nata a Lutsk in Ucraina, formatasi all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, nel giugno 1996 Svetlana Zakharova si è diplomata danzando il “Čajkovskij pas de deux” di Balanchine ed è subito entrata a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij-Kirov. Un anno dopo è stata nominata Prima Ballerina. Con il Balletto del Teatro Mariinskij-Kirov ha preso parte a varie tournée e, dal 1999, è stata invitata come guest artist dalle maggiori compagnie di balletto del mondo, quali New York City Ballet, American Ballet Theatre, Balletto dell’Opéra di Parigi, Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, English National Ballet e New National Theatre Ballet a Tokyo. Nel 2004 ha debuttato accanto a Roberto Bolle al Teatro San Carlo di Napoli nell’allestimento di “La bayadère” di Derek Deane (nel ruolo di Nikiya). Dall’ottobre 2003 ha iniziato a danzare come étoile con il Balletto del Bol’šoj di Mosca. Alla Scala il debutto con “Il lago dei cigni”, che ha inaugurato la stagione 2007-2008. Ha ottenuto numerosi premi: “Golden Sophit” di San Pietroburgo nel 1998; due volte “Zolotaja Maska” (Maschera d’Oro), il più importante premio teatrale russo; “Liudi našego goroda” (Gente della nostra città), premio speciale conferito dalla città di San Pietroburgo nella categoria balletto (2001); premio “Danza&Danza” (2002); “Benois de la danse” (2005). Il 6 giugno 2005 è stata eletta Artista Emerita della Russia.
Gilbert Raymond Mayer – Primo ballerino e professore all’opera di Parigi. Nato a Ginevra, dove ha iniziato a ballare, Gilbert Mayer ha trascorso tutta la sua carriera all’Opéra di Parigi. “Maestro” al Royal Ballet e alla Royal Academy of the Dance di Londra, nonché in diverse importanti compagnie, è responsabile di “Culturesfrance” (Ministero degli Affari Esteri) per la promozione della danza classica nel mondo. Personaggio eclettico e di assoluta autorevolezza, Meyer è membro della giuria delle principali competizioni internazionali, coreografo, direttore artistico, storico e teorico della danza, autore di dischi educativi, è stato anche produttore della televisione francese.
Vadim Muntagirov – Il ballerino russo Vadim Muntagirov è principal del Royal Ballet. Si è formato alla Royal Ballet Upper School ed è entrato a far parte della Compagnia del Balletto Nazionale Inglese come Principal nel marzo 2014. Nato a Chelyabinsk, i riconoscimenti di Muntagirov includono l’eccezionale performance maschile (classica, 2011) e miglior ballerino del 2015 ai ‘Critics Circle National Dance Awards’ e il Benois de la danse del 2013. Tra le tante compagnia con cui collabora ricordiamo Mariinsky e American Ballet Theater, al National Ballet of Japan, Bavarian State Ballet, Mikhailovsky e Cape Town City Ballet.
Marlen Fuerte – Solista dell’Opera di Nizza e del Víctor Ullate Ballet, artista ospite danzatrice di Shanghai, primo solista del balletto nazionale di Cuba, la Fuerte è stata invitata a esibirsi come artista principale in teatri e festival di tutto il mondo: Open Dance Festival di San Pietroburgo, Russia, Hamilton Ballet, The USAIBC Galas, Shanghai International Ballet and Choreography Competition, tra i tanti.
Sara Fernández López – Nata ad Almería, Sara Fernández López si è laureata presso il Real Conservatorio Profesional de Danza di Madrid nel 2006. Nel 2006 ha lavorato con l’Europa Danse. In questi anni ha ballato ruoli principali e lavorato con coreografi come Mats Ek, William Forsythe, Ohad Naharin, Alexander Ekman, Marcos Morau, prendendo parte a rassegne internazionali come artista ospite. Nel settembre 2018, è stata promossa ballerina solista da José Carlos Martínez. Attualmente è ballerina solista presso la Compañia Nacional de Danza sotto la direzione di Joaquín de Luz.
Erez Ilan – Nel 2004 Ilan è entrato a far parte della Thelma-Yellin High School of Arts vicino a Tel Aviv, in Israele. Nel 2008 ha vinto il Primo Premio al Concorso Mia Arbatova di Tel Aviv. Nel settembre dello stesso anno, è entrato nella Compañía Nacional de Danza 2, sotto la direzione artistica di Nacho Duato e Tony Fabre. Nel settembre 2011 è entrato a far parte della compagnia principale della Compañia Nacional de Danza sotto la direzione di Jose Carlos Martinez. Attualmente è ballerino solista presso la Compañia Nacional de Danza sotto la direzione di Joaquín de Luz.
Camilla Mazzi – Nata a Torino il 31 marzo 1998, Camilla Mazzi si è laureata presso la Accademia statale di coreografia di Mosca. Nel luglio 2017 è entrata a far parte del Mariinsky Ballet, dove balla nel corpo e come solista. Attualmente è in tour con il Mariinsky Ballet in Italia, Stati Uniti, Svizzera, Corea, Spagna.
Ramanbek Beishenaliev – Nato nella Repubblica del Kirghizistan nella città di Biškek il 18 maggio 1994, Beishenaliev si è diplomato all’Accademia di balletto russo di Vaganova nel 2014. È in tour con il Mariinsky Ballet negli Stati Uniti, in Italia, Corea, Germania, Cina, Giappone, Svizzera e Slovenia.
Mattia Semperboni – Semperboni ha conseguito il diploma in danza classica accademica e moderno-contemporanea presso la Scuola di ballo del Teatro alla Scala nel 2014 sotto la direzione di Frederic Olivieri. Quest’anno è stato nominato talento emergente premio Europa in Danza 2019. Sempre con il Corpo di ballo del Teatro alla Scala ha preso parte alle tournée di questi anni: Kazakistan, Cina, Giappone, Francia, Australia e Stati Uniti.
Salvatore Manzo – Studia danza classica e moderna con Rosa Varriale e Francesco Imperatore, proseguendo poi la sua formazione a Londra alla Royal Ballet School. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui la “Settimana Internazionale della danza di Spoleto 2003” (premiato da Carla Fracci) e “2005”, Manzo inizia la sua carriera lavorativa nel 2007 con l’English National Ballet partecipando a una tournée nel Regno Unito. Dal 2008 viene chiamato al Massimo di Palermo, Arena di Verona, Teatro di San Carlo, Festival de Úbeda in Spagna, di Cali in Colombia, di Miami in Florida, fino al “24° Festival Internacional de Ballet de la Habana”, direzione generale di Alicia Alonso. Attualmente fa parte del corpo di ballo del Teatro di San Carlo.
Francesco Mura – Francesco Mura nasce a Pistoia, diplomato a l’École de Danse de l’Opéra de Paris, entra nel corpo di ballo dell’Opera di Parigi ricevendo il premio Jeune Espoir e il Premio Carpeaux. È chiamato a danzare in Italia, Francia, Danimarca, Nuova Caledonia, Brasile, Giappone, Spagna, Uzbekistan, ballando i grandi passi a due del repertorio classico.
Bianca Scudamore – Nata in Australia, a Brisbane, Scudamore entra a far parte dell’École de Danse de l’Opéra National de Paris nel 2015. Due anni dopo le viene chiesto di far parte del corpo di ballo dell’Opéra national de Paris. Nel 2018 vince il secondo posto alla competizione internazionale di balletto di Varna e Sujet.
Luna Cenere – Luna Cenere è una danzatrice e coreografa napoletana. Dopo i suoi Salzburg Experimental Academy of Dance (Austria) partecipa a festival internazionali come Impulstanz e Biennale di Venezia. Nel 2016 diventa membro della Compagnia Virgilio Sieni (Italia) in progetti come “La Mer” e “Il Cantico dei Cantici”. Autrice di “Kokoro”, vincitore del Premio per la Migliore Coreografia del ‘Solocoreografico 2017’; “Twin”, presentato in anteprima al Festival FOG/Triennale di Milano. Luna è Artista Associata del Festival Oriente Occidente per il biennio 2019/2020.
LA GIURIA
Per il quarto anno è coordinatore della giuria (e consulente artistico) il direttore della rivista BALLET2000 Alfio Agostini. La giuria: Valeria Crippa (Corriere della Sera), Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Gerald Dowler (The Financial Times/Dancing Times), Jean Pierre Pastori (La Tribune/Fondazione Béjart), Roger Salas (El País), oltre al direttore artistico Laura Valente. Con Nina Loory, direttore artistico del Prix Benois di Mosca, Valente ogni anno assegna il premio Massine/Benois Mosca/Positano.
IL PROGRAMMA
Positano torna “città della danza” con il tradizionale Gala degli Artisti Premiati sulla Spiaggia Grande, ma anche con incontri e installazioni che attraggono, come ogni anno, visitatori e appassionati da ogni parte del mondo.
Venerdì 6 settembre
18.00 Cripta Villa Romana
Conferenza stampa e incontro pubblico con i premiati della 47esima edizione del Premio Positano Léonide Massine.
19.00 Pinacoteca Comunale – Spiaggia Grande
Inaugurazione Mostra La Villa Romana di Positano
“Storia di una scoperta archeologica e del suo Museo”. Le tappe più significative della storia della Villa Romana sono illustrate in pannelli suddivisi in ‘ieri, oggi e domani’ per scoprire come i romani sapevano esaltare le peculiarità paesaggistiche, le stesse che oggi fanno da scenografia a spettacoli coreutici di altissimo livello.
Sabato 7 settembre
18.00 Villa Romana
Presentazione VIDEO RITRATTO: “Caffè con Pina”, a cura di Leonetta Bentivoglio.
Alla proiezione di “Coffee with Pina” della regista e artista israeliana Lee Yanoor, la giornalista di Repubblica, amica personale e biografa di Pina Bausch, ricorda la grande coreografa tedesca a dieci anni dalla scomparsa.
La visita all’installazione sarà inclusa nel percorso del MAR (fino alle 21.00).
21.00 Spiaggia Grande – Gala Premio POSITANO 2019
Premio alla Carriera
Nacho Duato
Danzano in suo onore:
Sara López Fernández (Compañía Nacional de Danza, Madrid)
Erez Ilan (Compañía Nacional de Danza, Madrid)
PremioBenois/MassineMosca/Positano
Vadim Muntagirov (Royal Ballet, Londra)
Premio Positano ai danzatori dell’anno sulla scena nazionale e internazionale:
Jacopo Tissi (Teatro Bol’šoj, Mosca)
Mattia Semperboni (Teatro alla Scala, Milano)
Marlen Fuerte (Ballet dell’Opéra de Nice – Ballet Víctor Ullate, Madrid)
Salvatore Manzo (Teatro San Carlo di Napoli)
Luna Cenere (performer- Festival Oriente Occidente)
Premio “per l’insegnamento” Gilbert Mayer
Danzano in suo onore:
Bianca Scudamore (Opéra de Paris)
Francesco Mura (Opéra de Paris)
Premio Giovane Speranza italiana sulla scena internazionale:
Camilla Mazzi (Balletto Mariinsky di San Pietroburgo)
Danza con
Ramanbek Beishenaliev (Balletto Mariinsky di San Pietroburgo)
Chiude la serata
Premio speciale “Ballerina dell’Anno”
Svetlana Zakharova (Teatro Bol’šoj, Mosca/ Teatro alla Scala,Milano)
che danza con Jacopo Tissi.
Premio speciale “Luca Vespoli” 2019 del Comune di Positano a Paolo Giulierini “per la gestione ‘performativa’ del Museo Archeologico Nazionale di Napoli divenuto con la sua direzione un autentico hub culturale”. Tra i simboli della nuova sezione Magna Grecia, riaperta dopo 20 anni, le lastre delle Danzatrici di Ruvo. A dicembre la grande mostra Thalassa sull’archeologia marina nel Mediterraneo racconterà anche le meraviglie delle ville costiere. La valorizzazione della Villa Romana di Positano vede nel MANN un formidabile partner.
BREVE STORIA DEL PREMIO
Positano richiama i più grandi artisti della danza sin dagli anni ’20 del secolo scorso quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del mondo artistico come Picasso e Cocteau). Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, s’innamorò del luogo e Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato personaggi come Serghei Diaghilev, Vaslav Nižinskij e Rudolf Nureyev che fece di Li Galli un’amata residenza. Il 2 agosto 1969 nasce il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni (impossibile citarli tutti) celebri artisti, da Margot Fonteyn a Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci, Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Mikhail Baryshnikov, Alicia Alonso, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev.
POSITANO WINTER&YOUNG
Il cuore del progetto di questi ultimi anni – nel solco tracciato dal 2015 dalla direzione generale e artistica di Laura Valente- sono state le sezioni Positano Winter&Young. L’attenzione ai giovani di ‘Positano Premia la danza’ è testimoniata dal prezioso docu-film su Nureyev realizzato da videomaker campani emergenti. Nato da un’opera di ricerca nei preziosi archivi delle teche RAI, il lavoro ha permesso a cultori e turisti di poter meglio conoscere la grande storia di un luogo unico al mondo. Il corto è stato al centro di un percorso collaterale sulle performing arts in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l’Università Suor Orsola Benincasa.
Il corto rappresenta, insieme allo speciale che SKY ARTE ha dedicato a “Positano, città della danza”, il riconoscimento del coinvolgimento e formazione di under 35 provenienti da Istituti d’arte e Università della Campania, giovani che hanno seguito il festival in tutte le fasi, svolgendo ricerche d’archivio, partecipando alle riprese, alla post-produzione e al montaggio dei due documentari.
POSITANO DANZA IN “RETE “CON IL MONDO:
POSITANO/MOSCA/CANNES/ROMA
Positano Premia la Danza si riconferma protagonista assoluto nel palmarès dei premi di danza più prestigiosi del mondo, dal 2016 per la prima volta riuniti in un unico “cartello”. Ecco i protagonisti di una rete con Positano al centro di un “sistema” che non ha eguali:
Premio Massine Positano / Regione Campania /Italia, direttore artistico Laura Valente;
Premio Benois / Teatro Bol’šoj/Mosca/Russia, direttore Nina Kudriavtseva-Loory;
Premio BALLET2000 / Cannes /Francia, direttore Alfio Agostini;
Premio Equilibrio/Parco della Musica/Roma/Italia, direttore Roger Salas Pascual.
“Salutiamo una edizione straordinaria del Premio Massine che accoglie e rende omaggio a due divi della danza mondiale come Nacho Duato e Svetlana Zakharova, e non solo, presentando un programma di altissimo livello qualitativo. Ancora una volta, nella splendida estate 2019, Positano si è confermata tra le mete più prestigiose del turismo internazionale. Già dallo scorso anno la nostra offerta si è arricchita con l’apertura al pubblico di un sito archeologico che il mondo ci invidia: la splendida Villa Romana, che insieme alla Spiaggia Grande è divenuta una delle sedi del Premio in un dialogo costante tra danza e archeologia, due elementi che raccontano la nostra storia e la nostra identità. Da Léonide Massine, ispiratore del premio, a Rudolf Nureyev, i cui luoghi dell’anima furono l’Isola dei Galli e Positano, una storia millenaria racconta a fascinazione di un territorio che ha ispirato geni immortali dell’arte coreutica. Il 7 settembre la Spiaggia Grande sarà ancora una volta palcoscenico naturale di artisti provenienti da tutto il mondo. Sono particolarmente orgoglioso della rete di sistema creata negli ultimi anni, che ha messo in relazione i premi di danza internazionali più prestigiosi, che ha dato ai giovani delle opportunità con il progetto Winter&Young e che ha finalmente proiettato Positano in un futuro di bellezza non solo paesaggistica ma anche culturale nel senso più ampio del termine”.
Fonte : PositanoNews.it