Napoli stasera trasferta a Benevento per mantenere il primato con un probabile testa-coda visto che la Juventus gioca alle 15 . A San’Agnello al Bar Due Pini si organizza con panino e salsiccia, il bel locale di fronte Piazza Mercato di Piano di Sorrento, sarà uno dei riferimenti della Penisola Sorrentina per vedere la partita , molti andranno nel Sannio da qui e dalla Costiera amalfitana .
La trasferta più corta dell’anno è anche sulla carta quella più agevole per il Napoli, squadra regina delle partite fuori casa con dieci vittorie nelle precedenti undici esibizioni esterne. Entusiasmo alle stelle alla partenza del pullman azzurro da Castel Volturno e all’arrivo al ritiro di Telese Terme (dove ad accogliere la squadra c’era anche il sindaco di Benevento, da sempre tifoso del Napoli, Clemente Mastella): cori da stadio e fumogeni. Insomma una vigilia di quelle potenzialmente pericolose, nel senso che la posizione di classifica del Benevento e la grande euforia azzurro dell’ambiente potrebbe fare abbassare il livello di tensione della squadra. Ecco perché Sarri nella rifinitura ha battuto proprio su questo tasto e si attende un approccio come se si trattasse di una finale di Champions League. Un testa-coda che può nascondere tra le pieghe mille insidie per gli azzurri che come prima cosa dovranno cancellare il 6-0 dell’andata, scrive Roberto Ventre su Il Mattino.
Sold out. Il Napoli arriva al «Ciro Vigorito» gremitissimo (annunciato il sold out) da capolista e con ben 50 punti in più in classifica sui giallorossi di De Zerbi, un ex da calciatore in maglia azzurra. La prima partita dopo la chiusura del calciomercato senza nessun colpo (unico volto nuovo il giovane centrocampista francese Machach che andrà stasera in panchina, assente per l’influenza Ounas). C’è un abisso dal punto di vista tecnico ma il Benevento potrà compensare il gap con una partita di grinta ed attenzione e in questo senso una delle migliori partite le giocò proprio a Torino contro la Juventus perdendo 2-1 dopo essere passata in vantaggio con Ciciretti. E stasera quella giallorossa sarà una squadra diversa rispetto a quella andata (guidata allora da Baroni, un ex anche lui) con diversi volti nuovi arrivati dal mercato di gennaio per tentare fin all’ultimo la rincorsa alla salvezza.
Tenuta difensiva. Il Napoli punta ad allungare la serie magica in trasferta, la più lunga in Europa dei cinque campionati più importanti (l’ultimo ko il 29 ottobre 2016 contro la Juventus: 2-1). Gli azzurri spesso proprio in trasferta sono riusciti ad esaltare il loro gioco potendo sfruttare qualche spazio maggiore rispetto al San Paolo mantenendo un grande compattezza difensiva. Il passo avanti del gioco di Sarri rispetto alle due stagioni precedenti è stato proprio questo e cioè la crescita in termini di tenuta difensiva (il Napoli con 14 gol al passivo è la squadra meno battuta della serie A, uno in meno di Juventus e Roma). E Sarri stasera ritrova anche il perno Albiol, fondamentale per l’equilibrio del reparto e per tenere la squadra corta: lo spagnolo in coppia con Koulibaly rappresenta una garanzia. Con il ritorno dell’ex difensore centrale del Real Madrid il tecnico toscano potrà riaffidarsi alla squadra dei titolarissimi.
Super Mertens. Dries è tornato in gran forma, la doppietta contro il Bologna (fantastico il secondo gol a giro di destro) testimonia il suo feeling ritrovato con la rete. Il belga si esaltò proprio nel derby di andata mettendo a segno una tripletta, adesso è a quota 13 in campionato, 17 in totale (compresi i tre gol in Champions League e quello in coppa Italia, la metà rispetto all’anno scorso quando chiuse a 34 reti. Mertens si prepara a un’altra grande serata, il centravanti del tridente leggero tornato letale proverà nuovamente a colpire. Il duello a distanza è con Coda che dopo un girone di andata molto difficile ha trovato qualche colpo importante, come la doppietta messa a segno nella spettacolare vittoria sulla Sampdoria (3-2).
Dopo la Juve. Gli azzurri giocheranno anche oggi dopo la Juve, impegnata alle 15 contro il Sassuolo: i bianconeri, quindi, potranno trovarsi potenzialmente in testa alla classifica con due punti di vantaggio, come accadde già la scorsa settimana. Una situazione che si ripeterà ancora nelle prossime partite, un’insidia in più per il Napoli che dovrà gestire al meglio anche l’aspetto mentale. Ma la crescita degli azzurri che hanno tenuto un passo finora da record (57 punti in 22 partite rappresenta il miglior cammino di sempre) è passata anche attraverso questa migliore gestione delle emozioni e dei momenti mentali diversi. Il Napoli, infatti, è anche la squadra di A capace finora di vincere più volte in rimonta (ben sei quelle riuscite su sette tentativi per un totale di 18 punti) a testimonianza di una straordinaria forza caratteriale.
I diffidati. Due diffidati tra gli azzurri, il playmaker Jorginho, un punto fermo, e il terzino sinistro Mario Rui, in netto miglioramento. Per loro c’è il rischio del cartellino giallo che significherebbe squalifica per il big match contro la Lazio: un pericolo da evitare ma che ovviamente non dovrà condizionare la loro prestazione. Ma il Napoli anche in quest’aspetto è cresciuto, ora c’è massima attenzione a tutti i particolari: ecco perché il derby testacoda di Benevento verrà affrontato con la massima attenzione per mantenere il primato.
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