Si terrà nei giorni 27 e 28 luglio presso Casa Apicella di Cava de’Tirreni,le spettacolo…
Si terrà nei giorni 27 e 28 luglio presso Casa Apicella di Cava de’Tirreni,le spettacolo teatrale “Nel campo delle viole” dedicato a Simonetta Lamberti ed a tutte le vittime della camorra.
Vite spezzate, brutalmente interrotte nel corso della loro storia, da una criminalità violenta e disgustosa, che ha il nome di camorra. L’eco di quelle stesse vite, vittime innocenti di un male feroce, risuona in eterno in un campo di viole, perché “ciò che distrugge, muore e ciò che costruisce, vive in eterno”.
“Nel Campo delle Viole” è vincitore del Premio Li Curti 2012 ed è stato insignito della menzione speciale all’edizione 2013 del Premio Landieri. Lo spettacolo di cui è autore (insieme a Ivan Antonio Luigi Scherillo e Marianna Grillo) e regista dello spettacolo, Diego Sommaripa,
ha debuttato al Theatre de Poche nel maggio 2013
Sommaripa in questo spettacolo, scritto nel 2012, ha utilizzato un linguaggio ed affrontato delle tematiche “filo-gomorriane”. Sicuramente lo splendido lavoro dell’autore e regista è supportato da un cast di tutto rispetto, tra cui molti attori cavesi
“Nel Campo delle Viole” non può essere banalmente definito uno spettacolo teatrale che parla di vittime della camorra, ma è molto di più. Partendo infatti dal rispetto e dall’ammirazione per tre vittime innocenti, a rappresentanza di tutte le vittime della malavita organizzata, apre un vero e proprio squarcio su quella che è una delle realtà più scottanti della nostra quotidianità. Il punto di vista è duplice: da un lato le storie, che non possono non commuovere e scuotere profondamente, di Simonetta Lamberti, Antonio Landieri e Salvatore Nuvoletta; dall’altro i loro carnefici, assassini mandatari e materiali, non solo di vite umane, ma di valori ed ideali, quelli di una fetta di società che non si arrende, che continua a difendere la propria terra e la propria onestà, a dispetto della paura, delle minacce, del silenzio omertoso.
Le storie dei personaggi, quindi, si intrecciano idealmente, valicando il confine tra la vita e la morte, che prende la forma, sulla scena, di un led luminoso sul pavimento. Da un lato l’oscurità, la tenebra, le vite maledette di coloro che distruggono, che spargono sangue, che inquinano, che mortificano la vita in ogni modo possibile.
Una bambina, Simonetta Lamberti, strappata al salto della corda, alle onde del mare, ai sogni e all’abbraccio dei genitori, che, impotente, ascolta le lacrime e lo strazio della madre. Un ragazzo disabile col sogno di essere rispettato ed amato, di sentirsi uguale agli altri, scambiato per spacciatore insieme ai suoi amici, che non è riuscito a scappare in tempo per la sua condizione e che muore colpito alla schiena. Un giovane carabiniere, cresciuto nello stesso ambiente degradato di Corrado, con cui condivideva le partitelle di calcio, che ha scelto di schierarsi dall’altra parte, che ha speso la sua vita fino all’ultimo istante, per proteggere gli indifesi, per proteggere un bambino da una pallottola, morendo con orgoglio.
Rivivono le proprie vite e le rispettive morti sulla scena, arrivando al pubblico con un’intensità così forte da sentire un vero e proprio pugno nello stomaco, merito del testo, della regia mai scontata e sicuramente delle performance dei protagonisti. Gli attori sono:
CAROLINA DAMIANI
MARIO ODATO
GIUSEPPE CARDAMONE
VALERIA PALLADINO
MARIAGRAZIA LAMBIASE
TERESA ACCARINO
ANGELA VITALIANO
MARIA ANTONIA APOSTOLICO
TIZIANA MEMOLI
PIETRO PAOLO PARISI
ANTONELLA VITALE
ANTONIETTA CAVALIERE
ASSUNTA SANTORIELLO
ROSALBA VITALE
ALESSANDRO BRUNO
NICOLA DELLA PORTA
FABIANA PENNA
PAOLA AVAGLIANO
GERARDO CAPUTO
ALESSANDRA DE SIMANE
Direttore artistico Gertrude Barba
A seguire Gran Gala’ di premiazione vincitore del Premio Li Curti.
Antonio Di Giovanni
Fonte : PositanoNews.it