Fino al 18 novembre 2018. Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si inaugura la…
Fino al 18 novembre 2018.
Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si inaugura la mostra “Oikos. La casa in Magna Grecia e Sicilia”, a cura del direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, e dell’archeologo Maurizio Cannatà, funzionario al Museo.
Tra le attività di valorizzazione del Museo, si tratta di una iniziativa di importante rilievo culturale ed interesse pubblico, che s’inserisce nel programma delle celebrazioni del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Il tema della casa e dell’abitare nel mondo greco antico, in un percorso espositivo transmediale, diventa il viatico per far conoscere e promuovere le tradizioni e il patrimonio culturale dell’Italia meridionale, rafforzando il senso di appartenenza alla comune identità europea mediterranea.
Oltre 100 preziosi reperti, tra cui anche i Pinakes studiati da Paola Zancani Montuoro, in collaborazione con i Musei Archeologici Nazionali di Napoli e di Taranto, dal Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, dai Parchi Archeologici di Paestum e dei Campi Flegrei e dal Museo Archeologico dell’Antica Kaulon afferente al Polo Museale della Calabria, sono esposti in un allestimento dotati di strumenti multimediali. Attraverso pannelli didattici, ricostruzioni grafiche e digitali dell’architettura e degli ambienti e video in 3d di descrizione di momenti di vita quotidiana, i visitatori sono accolti nell’oikos, nella casa e nella famiglia degli antichi Greci.
«Sarà un affascinante viaggio nel tempo attraversando la casa greca, per conoscerne la distribuzione degli spazi, gli arredi, gli oggetti d’uso quotidiano comune, ma anche i suoi abitanti», dichiara il direttore Carmelo Malacrino.
Fonte : PositanoNews.it