Sabato 15 settembre 2018 – ore 17,00 presso l’Antiquarium Nazionale di Boscoreale, via Settetermini, località…
John Clarke
Professore, Storia dell’arte (Arte e architettura greca e romana)
Il professor Clarke ha conseguito il dottorato presso la Yale University. Nel 1980 ha iniziato a insegnare all’Università del Texas ad Austin, dove i suoi insegnamenti, ricerche e pubblicazioni si concentrano sull’arte romana antica, sulla metodologia storico-artistica e sull’arte contemporanea.
Clarke ha nove libri e 128 saggi, articoli e recensioni al suo attivo. Il suo primo libro, Roman Black and White Figural Mosaics , è apparso nel 1979. Nel 1991 Le case dell’Italia romana, 100 aC – 250 dc: rituale, spazio e decorazione apparvero. Frutto di dieci anni di ricerche sul campo a Pompei, Ercolano e Ostia Antica, il libro analizza l’immaginario di pittura murale e mosaici in 17 case per ottenere una comprensione dei gusti e delle credenze dei proprietari. Nel 1998 è stato pubblicato : “L’amore per la sessualità nell’arte romana”, 100 aC – 250 dC ; è uno studio di come l’arte erotica può rivelare antichi atteggiamenti romani verso l’amore, il genere e la razza.
Nel 2003 sono comparsi due libri: Art in the Lives of Ordinary Roman : Visual Representation e Viewer non elite in Italia, 100 aC – 315 dC (University of California Press) e Roman Sex, 100 aC – 250 dC (Abrams). L’arte nelle vite dei comuni romani indaga come l’arte fatta da o per gli strati inferiori della società romana codifica l’identità delle persone e il loro atteggiamento nei confronti delle pratiche della vita quotidiana. Roman Sex espande gli argomenti di Looking at Lovemaking , compresi i capitoli sulla liberazione delle donne nella Roma del primo secolo dC e le nuove rappresentazioni sessuali della Francia romana.
Nel 2007 sono comparsi due libri: Guardare le risate: umorismo, potere e trasgressione nella cultura visiva romana, 100 aC – 250 dC (California) e vita romana, 100 aC – 200 d.C. (Abrams). Looking at Risate esamina l’intersezione di classe e umorismo in una varietà di contesti, tra cui spettacoli pubblici, dipinti di taverne e graffiti. La vita romana è orientata verso i lettori non specialisti. Ne consegue individui a noi noti dalle prove archeologiche attraverso gli eventi della loro vita quotidiana; un CD-ROM interattivo che consente all’utente di esplorare la riccamente decorata Casa dei Vettii a Pompei, viene fornito con il libro.
Attualmente Clarke è co-direttore del Progetto Oplontis (link is external), che lavora, dal 2005, per completare lo studio, lo scavo e la pubblicazione di due ville romane (“A” e “B”) sepolte dal Vesuvio nel 79 d.C. Con il sostegno del Ministero della Cultura italiano, Clarke e il suo condirettore hanno pubblicato il primo di tre volumi su Villa A. Intitolato Oplontis Villa A (“di Poppaea”) a Torre Annunziata, Italia: Il paesaggio antico e la moderna riscoperta ( link is external), è un E-Book Open-digital, Open Access in the Humanities serie E-Book dell’American Council of Learned Societies (link is external). Tutti i risultati della ricerca saranno accessibili attraverso un modello digitale 3D navigabile che si collega al database del progetto, ospitato presso il Texas Advanced Computing Center . Il sostegno per il progetto comprende una borsa di ricerca collaborativa del National Endowment for the Humanities e borse di studio del Centro per lo studio dell’Italia antica (CSAI). Clarke ha co-curato una grande mostra itinerante di opere d’arte e oggetti della vita quotidiana trovati a Oplontis e mai visti prima dal pubblico. Dal titolo “Tempo libero e lusso nell’era del Nero: Le ville di Oplontis”, la mostra ha tre sedi (2016-2017): l’Università del Michigan, Ann Arbor, il Museo delle Montagne Rocciose e lo Smith College Museum of Art (2017) ) ed è accompagnato da un catalogo scientifico.
Clarke ha recentemente fatto parte del Board of Advisors del Center for Advanced Study nelle Arti Visive della National Gallery of Art (2013-2016) ed è stato un ex Trustee dell’American Academy in Rome (2011-2013). È stato membro del Consiglio di amministrazione dell’American Council of Learned Societies, (2000-2010) ed è stato membro del consiglio di amministrazione della College Art Association (1991-2001, Presidente 1998-2000).
L’Associazione, senza fini di lucro, intende appoggiare le Istituzioni preposte alla tutela: non a caso, il Soprintendente di Napoli e Pompei in carica presiede il Consiglio Scientifico dell’ Associazione. Fra le attività sociali vi sono l’ organizzazione di cicli di conferenze e di visite nei siti archeologici, non solo di competenza della Soprintendenza.
Attualmente l’Associazione è presieduta dal noto archeologo e accademico dei Lincei prof. Fausto Zevi.
L’Associazione pubblica da anni una propria rivista specializzata in studi di pompeianistica, prima chiamata “Cronache Pompeiane” (ed. Macchiaroli, Napoli, nn. I a V, 1975 – 1979), poi “Pompeii Herculaneum e Stabiae” (numero unico I, 1983, Pompei) e attualmente “Rivista di Studi Pompeiani” (I-1987, XXVI-XXVII 2015/16 Roma, L’ Erma di Bretschneider). La Rivista ha periodicità annuale e pubblica i contributi dei maggiori studiosi di pompeianistica, ma anche di giovani laureati meritevoli nel campo di tali studi.
I lavori devono essere sottoposti, prima della pubblicazione, al giudizio del Direttore della Rivista che presiede il comitato scientifico.
Molto importante è la sezione del Notiziario che, di anno in anno, dà conto degli scavi e/o delle attività scientifiche svolte dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei attraverso i propri uffici periferici, o da Istituti Universitari o di Cultura italiani e stranieri.
Nel 2007 si è affiancata alla Rivista una nuova collana edita dall’Associazione, i “Quaderni di Studi Pompeiani” (da I-2007 a VII-2017).
L’Associazione svolge da anni un’importante attività scientifica – culturale, di cui all’articolo della dott.ssa V. Castiglione Morelli, edito nel numero XX – 2009 della Rivista di Studi Pompeiani.
Lo Statuto dell’Associazione è stato aggiornato alle nuove esigenze con atto del notaio dott. Raffaele Matrone del 6 luglio 2005, registrato a Castellammare di Stabia il 7 luglio 2005 al n. 2966/17.
Sede e Segreteria: Auditorium Scavi di Pompei – Piazza Esedra, 5 – 80045 POMPEI
Tel. Segreteria +39 081.8632941
Fonte : PositanoNews.it
Link notizia : https://www.positanonews.it/evento/3266569/