Il conto alla rovescia entra nel vivo! Svolta la conferenza stampa di presentazione del II…
Il conto alla rovescia entra nel vivo! Svolta la conferenza stampa di presentazione del II Trofeo Vespistico del Mezzogiorno – Caserta-Bari che, dal 31 agosto al 2 settembre (con unico giorno di gara quello di sabato 1 settembre) darà prestigio al Meridione di Italia evocando lo storico evento che nel 1958 vide come protagonisti coraggiosi piloti impegnati in una “traversata” di oltre 10 ore.
Il gruppo organizzatore del Vespa Club Maddaloni, con il presidente Vincenzo d’Angelo e con il socio Giuseppe Di Palo, che per l’occasione rivestirà il ruolo di presidente di Gara, hanno illustrato diversi dettagli inerenti la maestosa competizione che andrà prossimamente in scena sulle nostre strade.
La conferenza ha visto immediatamente la rivelazione del nuovo manifesto dell’evento disegnato per l’occasione dall’illustratore veneto Tommaso Vidus Rosin prima dell’intervento del presidente Vincenzo d’Angelo: “Vorrei ringraziare innanzitutto le amministrazioni comunali di Bari e Caserta che hanno concesso il loro patrocinio a questo nostro evento, il comune di Maddaloni, le varie amministrazioni comunali, le Province e le Prefetture dei territori attraversati dal nostro percorso. Grazie alla fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni e al suo commissario, Felicio De Luca, che ha concesso l’utilizzo di questa meravigliosa struttura. Grazie anche a coloro che a vario titolo hanno voluto sostenere tale iniziativa, tra cui l’Unione Nazionale dell’Arma dei Carabinieri, il gruppo Caturano e il CAMEC di Santa Maria Capua Vetere.
Il Trofeo Vespistico del Mezzogiorno è una gara di regolarità in Vespa che vide la prima edizione il 27 aprile 1958. All’epoca gli iscritti alla gara furono circa 100 così come circa 100 saranno nell’edizione di quest’anno provenienti da varie regioni italiane (tra cui Veneto, Emilia, Calabria, Puglia, ecc.) e da cinque stati europei (tra cui Svizzera, Germania, Austria e Francia).
È doveroso qui citare Antonio Bernardo, primo pilota sulla linea di partenza all’edizione 1958 del Trofeo Del Mezzogiorno. Ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Antonio Bernardo mentre facevo una passeggiata in città in sella alla mia GS. Lui mi vide, mi si avvicinò e mi disse che proprio con la Vespa GS aveva partecipato al Trofeo del Mezzogiorno. Ascoltando queste parole già avevo compreso lo spessore da vero vespista di Antonio Bernardo. Mi appassionai tantissimo alle sue storie e a tutti i documenti che le provavano che convocai tutti immediatamente tutti i soci al club e decedemmo di nominare subito Antonio Bernardo, in quanto maddalonese, presidente onorario presidente onorario del Vespa Club Maddaloni.
Anche se maddalonese, nel 1958 Antonio Bernardo era socio e fondatore del Vespa Club Caserta in quanto all’epoca esistevano solo i club provinciali. Presidente del Vespa Club Caserta all’epoca era il cavalier Luigi Caterino, proprietario anche della prima Agenzia Piaggio a Caserta. Luigi Caterino non avendo molto tempo per organizzare degli eventi si affidò per il Trofeo del Mezzogiorno a Pasquale Bernardo, padre di Antonio Bernardo. Caterino ringrazio Pasquale Bernardo nell’assemblea Vespa Club del 1959 con una dedica apposta dietro a una foto che conserviamo gelosamente. La dedica riporta le seguenti parole: “All’egregio signor Bernardo (Padre) , principe dell’organizzazione, con tanta cordialità. Luigi Caterino 15.02.1959”.
Questa importante presenza e testimonianza storica ci porta a riproporre questa gara con una seconda edizione. Tutti i soci hanno manifestato entusiasmo per questo evento ed ognuno sta facendo del suo meglio per mettere in piedi un evento memorabile, e per questo da presidente voglio ringraziare con orgoglio tutti i miei soci. Ringrazio ancora tutti i presenti, i non presenti, gli amici e i piloti ed auguro a questi ultimi di fare un’ottima gara e di vivere pienamente questa indimenticabile esperienza che sarà il Trofeo Vespistico del Mezzogiorno“.
Immancabile la presenza di Antonio Bernardo, classe 1922, primo concorrente sulla linea di partenza del Trofeo del 1958 e che, dopo 60 anni, rivivrà le emozioni di quella gara così come lui le ha descritte: “Sono stato il primo a partire e a scoprire le bellezze che il percorso aveva da offrire. Ovviamente in 60 anni le strade e i paesaggi sono mutati, ma le emozioni che i piloti proveranno nel partecipare a questa gara saranno le stesse. Ricordo perfettamente quel giorno dell’aprile del 1958. Io trepidante sulla linea di partenza, sulla mia GS, con la prima ingranata e frizione tirata, aspettando lo sventolare della bandiera a scacchi stretta dal sindaco di Caserta dell’epoca. Quando ho lasciato la frizione e la mia Vespa è partita ha avuto inizio l’emozionante viaggio che ancora oggi ricordo del Trofeo Vespistico del Mezzogiorno“.
A portare saluti istituzionali il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, che ha plaudito alla manifestazione che sicuramente porterà in alto il nome e i colori della città delle due torri, promuovendo un sano e costruttivo spirito di operatività che dovrebbe essere nucleo fondante di ogni comunità.
Qualche dettaglio in più sulla manifestazione è stato fornito da Giuseppe Di Palo che ha reso noto che alla gara edizione 2018 prenderanno parte oltre 100 piloti provenienti da varie regioni italiane (17 dall’Emilia Romagna, 17 dal Veneto, 15 dalla Calabria, 15 dalla Campania, 11 dalla Lombardia, 5 dal Lazio, 5 dalla Sicilia, 3 dalla Puglia, 2 dal Trentino Alto Adige, 1 dal Friuli Venezia Giulia, 1 dal Molise) e dall’estero (4 dalla Germania, 3 dalla Svizzera, 1 dall’Austria e 1 dalla Francia).
Interessante è stato anche scoprire che di questi 98 saranno uomini mentre le donne in gara saranno solamente 3 e rappresenteranno rispettivamente Campania, Emilia Romagna e Germania. Il pilota più “maturo” ha 69 anni, mentre il più giovane appartiene alla classe 1992.
Alla competizione, inoltre, prenderanno parte vari modelli di Vespa prodotti dal 1948 al 1958, tra farobasso (tra cui una “sei giorni”), GS, ACMA, Utilitaria, ecc. Le più antiche in gara saranno due modelli V1 con cambio a bachetta del 1948, mentre la più “recente” una GS del 1958.
Molto articolato anche il programma che vedrà il giorno 31 agosto, dalle 15.00, le operazioni di verifica e punzonatura delle Vespa dinnanzi alla Reggia di Caserta per poi spostarsi alle 19.00 alla Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni dove avverrà un breafing con i piloti. Il giorno 1 settembre, alle ore 8.00, prenderà il via la gara vera e propria con la partenza del primo pilota seguito dagli altri ad intervalli di 30 secondi. Il percorso, dopo la partenza da Caserta, toccherà i centri di Maddaloni, Montesarchio, Benevento (sulla storica SS7 “Appia”), Buonalbergo, Candela, Altamura, Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti per arrivare, infine, sul lungomare di Bari (Largo Luigi Giannella) a partire dalle 17.30. Lungo il percorso i concorrenti troveranno apposita segnaletica realizzata fedelmente alla segnaletica originale del 1958. La giornata si concluderà con una sontuosa cena di Gala.
Nell’ultimo giorno dell’evento, domenica 2 settembre, i concorrenti faranno ritorno in apposito autobus messo a disposizione dall’organizzazione, alla Reggia di Caserta dove ci saranno le premiazioni finali ed un lauto banchetto.
Ma, anche se trattasi di rievocazione storica, non si può ignorare il progresso tecnologico degli ultimi anni. Infatti, nei giorni a seguire, sarà attivato su Facebook l’apposito frame di decoro delle proprie immagini relativo al II Trofeo Vespistico del Mezzogiorno. Inoltre altre tecnologie, tra cui whatsapp e lo stesso sito del Vespa Club Maddaloni sono a totale supporto per reperire informazioni di ogni genere.
Si attende ora lo sventolare della bandiera a scacchi che darà il via a quello che già si preannuncia essere un evento memorabile!
Fonte : PositanoNews.it