Positano, Costiera amalfitana. Sabato alle 17 nella Pinacoteca sulla Spiaggia Grande tornano i “Moti dell’Anima” il premio di poesia unico nel suo genere diventato un riferimento per la Campania. Una manifestazione che dalla Costa d’ Amalfi e Sorrento è cresciuta anche a livello nazionale con partecipazioni da tutta Italia. Evento dell’associazione culturale e ambientale Posidonia, ideato e curato dall’architetto Maria Rosaria Manzini, patrocinato dal Comune di Positano, vede sin dall’inizio come Media Partner Positanonews.
Vogliamo ripercorrere la storia del Premio che è iniziato nel 2009 da un’idea dell’arch. Maria Rosaria Manzini. L’idea era di condividere insieme le emozioni date dalle poesie, interpretate direttamente dagli autori che si incontravano e si confrontavano. ” I Moti dell’Anima”, vede come protagonisti tutti coloro che si dilettano a scrivere poesie per il solo piacere di farlo, spinti unicamente dal bisogno di esprimere un sentimento. Adulti e ragazzi che concorrono insieme in una gara e che li vede essere autori, interpreti e giudici. La giuria formata dai poeti è una caratteristica fondamentale per lo spirito della manifestazione, che nasce come giorno dedicato alla poesia, e il premio è un riconoscimento dato direttamente da chi condivide nello stesso momento le stesse emozioni.
L’interesse crescente dei ragazzi fa si che nel 2010 la parte a loro dedicata viene suddivisa in due giornate, una dedicata ai ragazzi delle scuole primarie, e una a quella delle scuole secondarie di 1° grado. I ragazzi vincitori delle due giornate concorrono nella serata dei poeti adulti.
Nel 2011 il premio cambia nome e diventa Premio di poesia”I Moti dell’Anima” Città di Positano e da un’idea di Sosò Guarracino nasce il trofeo dei Moti dell’Anima. Nel 2013 nasce il Premio della critica con Riccardo Duranti, Laura Franco e Lucia Macciocu
Da questo Premio sono nate anche delle Antologie.
Nelle Antologie c’è il contributo di tante persone che in questi anni, si sono rese partecipi di questa splendida avventura, dalla prima prefazione del poeta Giuseppe Liuccio che l’ha definita una bella prova di educazione alla cultura, a quella di Don Giulio Caldiero considerandola una straordinaria esperienza di Preghiera, e infine quella del sindaco Michele De Lucia che ha definito la poesia un ponte tra la nostra realtà e l’esterno.
Ricordiamo le splendide copertine realizzate da artisti Positanesi.
La prima copertina è quella di Antonella D’Urso, dal titolo “Trasparenze” 2009, la seconda quella di Sosò Guarracino dal titolo “Migrazioni”2010 e infine Laura Libera Lupo con”Notturno a Positano” 2011.
Tanti anche i musicisti che hanno impreziosito ancor di più la giornata dedicata alla poesia, dalla giovane Anna Celentano, alla violinista Janis Marchesano, dal M° Maurizio Tessitore al pianoforte, al M° Maria Gargiulo al flauto, alla soprano Margherita Pucillo.
Abbiamo chiesto al Direttore artistico Maria Rosaria Manzini un suo ricordo di questi anni: Devo dire grazie alla Posidonia e al suo presidente Vito Casola che ha dato spazio al mio progetto, quando nel 2009 gli ho proposto di realizzare una giornata dedicata alla poesia, in questo splendido scenario, in un paese che sprizza armonia e bellezza da tutti i pori. Luogo magico e creativo dove poter dare voce all’anima. Sono sempre rimasta affascinata dalla poesia e dall’alchimia che si sprigiona quando le parole si incastrano e ti ritrovi immersa in esse e senti che in quelle parole sono racchiuse anche tutte le tue emozioni. La prima edizione è rimasta indelebile nella mia mente, con la vittoria di Fulvio Palmieri e la sua “Zanzara ‘e notte” e Benedetta Irace vincitrice per i ragazzi con “A mio fratello”. E così anno dopo anno senza nemmeno accorgermene siamo arrivati alla sesta edizione, quanti ricordi e quanti volti ma soprattutto quante poesie, mi capita spesso di non ricordare i nomi dei poeti ma come leggo una delle loro poesie mi ritornano subito nella mente. Quante emozioni vissute in questi anni, penso ai poeti, che si sono avvicendati, di ognuno di loro conservo il ricordo delle emozioni che mi hanno trasmesso e nelle quali mi sono spessa riconosciuta. La semplicità dello svolgimento che consiste nel rendere i poeti i veri protagonisti della serata considerandoli autori, interpreti e giudici delle poesie è rimasto immutato negli anni. La semplicità è il vero successo del Premio.
L’esperienza con i ragazzi è stata allo stesso tempo profonda ed esaltante, l’opportunità di scrivere dei propri sentimenti e pensieri, è per gli studenti un modo per sognare, creare ed emozionarsi. La poesia è stato un luogo di incontro nuovo e diverso dove confrontarsi, ascoltare gli altri e farsi ascoltare, dove alla fine tutti hanno vinto, perché tutti si sono sentiti protagonisti.
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