San Giorgio a Cremano, Mauro Romano – “La Poesia è l’Aristocrazia della Parola”. Con questo motto coniato dal compianto Roberto Furcillo, viene presentata la serata premiale del premio Letterario “Villa Bruno” che, oltre alla consegna dei riconoscimenti ai poeti finalisti che hanno inviato i propri elaborati a tema libero in lingua italiana, aggrega il Premio “Il Migliore” per poesie dedicate a Massimo Troisi e il premio “Roberto Furcillo”. Il premio alla Cultura, invece, sarà assegnato allo scrittore Lorenzo Marone. Degna location la biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano, che accoglierà i convenuti il prossimo 25 Novembre 2017 a partire dalle ore 18,30 in via Cavalli di Bronzo, civico 20. La V edizione del premio curata dall’encomiabile Maria Falbo, è stato organizzato dal Centro Studi Legalità e Sviluppo “A. Genovesi” con presidente Mario Scozzafava – Consiglieri: Francesco Ciano, Bruno Giordano, Raffaele Ingenito, Antonio La Pastina, – con la finalità di dare un proprio contributo, insieme ad altre Istituzioni, nell’ambito di una comunità educante, che abbia come elemento fondante l’interesse alla crescita armoniosa dell’Uomo e del Cittadino. Ed è così che “Là dove l’uomo non è in grado di esprimere la sua anima con il verbo, nasce la necessità di esternare se stessi con … la Poesia”. Due significativi esempi vengono formulati nella brochure di presentazione del prestigioso evento che, anno dopo anno, si è ritagliato uno spazio di rilevante prestigio nel panorama letterario nazionale ed oltre. Indubbie capacità organizzative e individuazione di obiettivi culturali intesi in senso lato, ma con al centro la “Regina” Poesia, hanno attirato l’attenzione e consensi sulla validità delle iniziative poste in essere con sempre maggiore consapevolezza che si opera nella giusta direzione, quella indicata dal compianto Roberto Furcillo ed egregiamente percorsa da coloro che ne hanno sposato ed ampliato itinerari artistici e culturali. Ci riferiamo al coinvolgente passo di Luigi Pirandello: “E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo del cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava”. E che dire, poi, della struggente lirica del poeta dell’amore per eccellenza: Pablo Neruda. “Se saprai starmi vicino, e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere. Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi sarà il primo chi l’ultimo se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia … Allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto”. Riportiamo di seguito i nominativi dei finalisti delle varie sezioni: Maria Christina Orga; Maria Pia Lorenzo; Marco Vaira; Carmen D’Andrea; Rosalba Griesi; Mauro Romano; Enrico Del Gaudio; Maurizio Orsi; Silvano Visentin; Gino Olivieri.
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