Piazzolla di Nola, Mauro Romano – “Dopo le presentazioni di Milano si torna nei luoghi dell’anima, quelli che hanno sempre invitato alla scrittura, venite a scoprire quanto la capitale lombarda sia vicina a Napoli, con la presentazione del romanzo “Strisce Pedonali”, stasera, 04.01.2018 a partire dalle ore 21,00 presso il bar Abbate, sito agli inizi di via degli Albertini nella frazione di Piazzolla di Nola”. E’ l’invito della poetessa e scrittrice Agnese Coppola che, con “Strisce pedonali”, torna a casa per il primo battesimo letterario nei luoghi dove, non solo è nata l’autrice, ma dove si è anche configurata l’ispirazione alla narrazione. La scrittura, quindi, diviene ponte tra Piazzolla e Milano, tra presente e passato. L’evento segue una precedente manifestazione letteraria con location l’auditorium del complesso socio religioso della stessa frazione. Protagonisti, i libri di poesia “Nella terra di mezzo” e “Ho sciolto i capelli”. Con quest’ultimo la Coppola celebra il mito di Lilith, scandagliando “l’universo femminile attuale, nelle aporie del nostro tempo, con versi che si attaccano alla pelle”. Il numerosissimo pubblico intervenuto impreziosì l’evento con l’acquisto del libro, con buona parte dei proventi devoluti in beneficenza. All’incontro di stasera interverrà la consigliere comunale Maria Esposito, molto sensibile alle tematiche artistiche e letterarie che fanno l’occhiolino al sociale, tra l’altro brava ed apprezzata pittrice, con il poeta e critico letterario e teatrale, nonché collaboratore di vari siti giornalistici, Mauro Romano. Ha dato il proprio ok anche Raffaele Sepe, tenore locale di valore internazionale, anch’egli molto legato alle proprie origini benché spesso in giro per il mondo. Tutti invitati, quindi, a conoscere la scrittura, tra prosa e versi, di Agnese Coppola, presso l’accogliente sala del bar Abbate, gentilmente messa a disposizione dai proprietari Raffaele e Giovanna, con papà Vittorio e signora Maria. Un evento a cui si invita ad intervenire – ingresso libero – per la prima dell’evento, con grande dovizia e attenzione, dove protagonista ed ospiti cercheranno di deliziare tutti i partecipanti a questa serata di cultura nel cuore del paese. Un brindisi all’amicizia e alla cultura sancirà il finale della manifestazione.
Agnese Coppola è nata a Nola (Na) nel 1979. Ha scoperto il potere della poesia molto presto tra i banchi di scuola del Liceo “Carducci” della città dei “Gigli”. Nel 2004 si è laureata in Lettere classiche all’Orientale di Napoli, nel 2006 ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. È arrivata a Gaggiano per la prima volta nel marzo del 2006, per aver accettato una breve supplenza alle medie del paese. L’esperienza è stata talmente felice che nel settembre dello stesso anno, grazie alla buona volontà di un suo alunno, ha scelto Gaggiano come paese d’adozione. E presso l’associazione gaggianese “Avas”, Agnese ha scritto alcuni racconti e partecipato ad eventi di poesia. Numerosi eventi sono stati organizzati principalmente sotto l’egida del comune di Gaggiano e non solo, con la Coppola protagonista, quali “Non uno di meno, Lampedusa”, “Il doppio” e “NaviglioInVersi”. Il racconto, “Ahmed, il viaggio”, è presente nell’antologia “ Il treno ferma pure a Gaggiano”. Si definisce “aedo itinerante” visto la precarietà che contraddistingue i giovani insegnanti che, ogni anno devono, confrontarsi con realtà scolastiche differenti, senza mai poter valutare a lungo termine gli effetti del proprio lavoro. Per fortuna esistono la poesia e la scrittura che le permettono di avere la “parola che medica”. Per Agnese, infatti, la poesia ha sempre rappresentato un farmaco, secondo l’accezione greca del termine, cioè una terapia, un medicamento. È anche autrice di Matriosche ed è presente nell’antologia “Pensieri di donna 2011”. C’è poi, “Mi lascio dietro la polvere”, pubblicato sempre con Avas. Con “Miolibro.it”, invece, ha pubblicato la sua prima raccolta poetica “Nella terra di mezzo”. Per Agnese “La terra di mezzo” è la dimensione poetica, “la vendetta di una mano mortale” come avrebbe detto W. Szymborska, un ponte tra passato e presente tra spazi e mondi lontani che solo in poesia possono confinare. A Milano ha frequentato il corso di scrittura “Flannery O’Connor” con lo scrittore e giornalista Luca Doninelli, con il quale ha pubblicato “Mario”, racconto presente in “Di vacanze milanesi” – Guerini editore. L’incontro col Doninelli ha rappresentato un momento molto importante per avere, il maestro, consigliato alla nostra autrice letture altamente formative e suggerito dritte capaci di scardinare “quel tappo che impediva alla lava di fuoriuscire”. (Mauro Romano).
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