Venerdì 27 settembre 2019, alle ore 15.00, presso l’Auditorium di Villa Rufolo in Ravello, verrà…
Venerdì 27 settembre 2019, alle ore 15.00, presso l’Auditorium di Villa Rufolo in Ravello, verrà presentato alle Istituzioni, alle Associazioni e agli Ordini professionali il risultato del lavoro condotto in questi anni nell’ambito della redazione del Piano di Gestione del sito UNESCO Costiera Amalfitana. Dopo aver raccolto già in passato le indicazioni e le richieste dei decisori politici del sito e dei cittadini con numerosi incontri sul territorio durante i quali sono state fatte conoscere in modo approfondito le Linee guida del Piano e le richieste dell’UNESCO in merito alla gestione partecipata dei Beni sottoposti a tutela, il gruppo di lavoro costituito dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali – che su mandato della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e della Comunità Montana “Monti Lattari” ha identificato gli attori principali e le problematiche più urgenti – discuterà in maniera sistematica con una platea più ampia l’insieme dei 66 interventi che sono stati previsti, riconducibili ai 10 obiettivi in cui si struttura il Piano.
Tali obiettivi mirano a realizzare la vision individuata con le ricerche sul sistema territoriale condotte negli anni passati dall’équipe che è stata creata, convogliando presso il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali esperienze scientifiche e di ricerca facenti capo ad Università, Enti, Istituzioni e Associazioni.
La vision del Piano, riattivare il processo di adattamento intelligente e compatibile del territorio alle esigenze della comunità che lo utilizza: Verso la Costiera antica, è lo slogan che definisce il lavoro scientifico. Dalla constatazione che il risultato brillante dell’adattamento antico è stato conseguenza di una ricerca di profitti ‑ che però contava su una conoscenza diffusa degli effetti di ogni intervento ‑ è poi derivata la mission del Piano: proporre un insieme di azioni capaci di recuperare la conoscenza degli effetti degli interventi e ripristinarne la convenienza.
Ovviamente anche questa presentazione rientra in quanto richiesto dall’UNESCO per una efficace gestione di un paesaggio culturale: il coinvolgimento di tutti gli attori locali, trasparenza, attenzione alla relazione uomo-territorio, cambiamenti guidati, sostenibilità sociale.
La presentazione ha come obiettivo aggiunto quello di far conoscere quali opportunità offrono le politiche comunitarie, statali e regionali per la loro concreta realizzazione.
Dopo i saluti di benvenuto da parte dei rappresentanti delle tre Istituzioni coinvolte nel progetto (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, Comunità Montana “Monti Lattari” e Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali), i direttori scientifici del Piano, Ferruccio Ferrigni (CUEBC) e Giovanni Villani (Soprintendenza ABAP), illustreranno il lavoro con particolare riferimento agli obiettivi e alla struttura che definisce il modello di governance del territorio. L’importanza del fattore naturalistico e agricolo nella formazione del Paesaggio Culturale della Costiera sarà affrontato nell’intervento della professoressa Giulia Caneva (Università degli Studi Roma Tre), che evidenzierà come il connubio agricoltura e paesaggio sia di straordinaria efficacia in alcuni territori. Seguiranno l’illustrazione dei programmi specifici della Regione Campania affidata a Nadia Murolo (Regione Campania) ed il dibattito durante il quale saranno raccolte ulteriori indicazioni per migliorare il Piano. A tal fine l’intero lavoro è stato già reso pubblico e consultabile al seguente link www.univeur.org. Le conclusioni sono affidate all’Ufficio Unesco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo.
Fonte : PositanoNews.it