Al Ravello Festival, come da tradizione, ritorna l’attesa musica all’alba. Ritorna accompagnando il passaggio dalla…
Al Ravello Festival, come da tradizione, ritorna l’attesa musica all’alba. Ritorna accompagnando il passaggio dalla notte al giorno in un appuntamento che offre un’emozione unica per il lento apparire della luce e poi del sole dietro la barriera montana a precipizio sul Golfo.
Appuntamento di spicco nel programma del Ravello Festival 2019 sarà, come di consueto, il celebre Concerto all’Alba (h5.00), che quest’anno si terrà l’11 agosto e sarà affidato alle sapienti mani del direttore Lorenzo Passerini che dirigerà l’Orchestra filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno nell’esecuzione di musiche di Puccini, Stravinskij, Mussorgsky sul palco dello splendido giardino di Villa Rufolo. Soggiornare nel lusso dell’Hotel Santa Caterina di Amalfi renderà indimenticabile quest’esperienza unica e davvero suggestiva.
“Ho trovato il giardino incantato di Klingsor!” così esclamò Richard Wagner nel 1880 quando entrò nel giardino di Villa Rufolo a Ravello, sopra Amalfi. Villa Rufolo è situata su un terrazzo naturale, posto a circa 340 metri sul livello del mare, che domina il golfo di Salerno. Intorno al complesso di edifici vi è un lussureggiante giardino dovuto alla passione botanica di Francis Nevile Reid: un giardino ricco di piante esotiche, fiori, palme, pini e cipressi. Da qui l’ispirazione e il vero e proprio impulso già nel 1953 di fondare il primo Festival Musicale di Ravello, uno dei più antichi festival musicali d’Europa. La magia di questo Festival è dovuta sia alla bellezza del paesaggio e al suo palcoscenico naturale che, come una nuvola nel cielo, si sporge sulla roccia a circa 15 metri di altezza, sia al fatto che su questo palco si riuniscono le migliori orchestre con i migliori artisti in un’incantevole connubio tra arte e musica. Da oltre cinquant’anni, i concerti del Ravello Festival sono il più antico d’Italia dopo il Maggio Musicale Fiorentino. Fra tutte le rappresentazioni del Festival quella più suggestiva è senz’altro il Concerto all’alba. Il risveglio del giorno e della mente accompagnato dalla più bella musica classica regalerà ad ognuno un sentimento di gioia indescrivibile che mai farà dimenticare Ravello in ciascuno degli spettatori.
Lo spazio per costruirvi il palco fu individuato nell’area del Belvedere, prospiciente al mare e costituita da un torrione dalla cui sommità dipartono simmetricamente due scale che consentono di superare il dislivello di circa cinque metri e di raggiungere un terrapieno largo circa sei metri. Questo, a sua volta, è collegato alla parte sottostante dei giardini mediante scale e rampe di accesso.
Il palco è realizzato “nel vuoto”: la struttura tubolare poggiata sul terrazzamento sottostante si innalza per quindici metri fino a raggiungere il livello dei giardini. Ciò conferisce al palcoscenico un aspetto di leggerezza, quasi si librasse nell’aria. C’è chi sostiene che più che un palco sia “una nuvola nel cielo, sulla quale ci sono appoggiati degli angeli”.
Per la prima volta quest’anno il programma della 67ma edizione del Ravello Festival, curato in collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, partner istituzionale della Fondazione Ravello, offre la possibilità di apprezzare in un’unica stagione il suono e la personalità di prestigiose compagini orchestrali italiane.
La magia dell’Hotel Santa Caterina
A pochi minuti di distanza da Amalfi, in uno dei punti più suggestivi della costiera, l’Hotel Santa Caterina è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali. Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.
La sera la magia continua nell’elegantissimo ristorante con una cena a lume di candela ammirando il suggestivo panorama di Amalfi illuminata dalla luna. E che dire della suite “Follia Amalfitana” con la sua minipiscina tonda con vetrata e vista mozzafiato sulla baia o della suite “Giulietta e Romeo” con terrazzino a picco sul mare e piscina privata a sfioro…
L’Hotel Santa Caterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell’edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendances “Villa Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel lussureggiante parco si contano altre 17 camere e suite. Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dal nuovo Chef Giuseppe Stanzione: le colazioni, gli snack, il Bistrot, l’elegante Ristorante fine dining Glicine con le vetrate affacciate sul panorama del golfo, e un menù più raffinato e personale con l’impronta dello Chef, il Ristorante Al Mare, aperto adesso sia a pranzo che a cena, con piatti più semplici e tradizionali e prevalentemente marinari. I due ristoranti panoramici dell’Hotel Santa Caterina saranno quindi aperti entrambi la sera. La Carta dei Vini offre un’accurata selezione di etichette italiane ed estere e una scelta produzione della Campania.
Fonte : PositanoNews.it