Articolo di Maurizio Vitiello – Da vedere i due films del regista Massimiliano Troiani: “La voce dei deserti” e “Tra vangelo e il vudù”.
I Lunedì dell’Apollo 11
presenta
in anteprima romana
Lunedì 22 gennaio ore 21.00
Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
IL DESERTO E IL RITO
con due film di Massimiliano Troiani
La voce dei deserti e Tra il vangelo e il vudù
introduce Gianfranco Giagni
che al termine della proiezione ne discute
con il regista MASSIMILIANO TROIANI
La voce dei deserti (Italia, 2006, 10’)
Breve filmato di dieci minuti montato sul testo del grande poeta sufi persiano Gialal al-Din Rumi. E’ una meditazione sulla vita e sul tempo che scorre, proposta attraverso la storia di un vecchio fiume che si perde tra le sabbie dei deserti e non accetta di vedere avvicinarsi il mare dove, inesorabilmente, finirà la sua corsa, la sua esistenza, per tornare poi ad essere di nuovo vapore, nuvola, pioggia e dunque ancora corso d’acqua, a momenti tortuoso a momenti calmo e imponente. Girato sui fiumi Nilo, Congo, Sabarmati, Bahr al-Ghazal, alle cascate di Foz de Iguazu e tra le dune di sabbia di Barreiriñas in Brasile: frammenti di antichi corsi d’acqua che si uniscono in un solo grande racconto poetico.
Regia Massimiliano Troiani Sceneggiatura tratto da un racconto di Giallal al- Din Rumi
Voce narrante Toni Bertorelli Montaggio: Franco Brandi Produzione La Grande Opera
Tra il vangelo e il vudù (Italia, 2016-17, 45’)
Golfo di Guinea. “Per sapere cos’è il vudù bisogna aspettare la fine del mondo”, recita un proverbio diffuso nell’Africa occidentale. Il filmato riporta il complesso rapporto tra il cristianesimo, presente da secoli in questa parte dell’Africa, e i riti ancestrali tradizionali le cui origini si perdono nel tempo. Documenti di cerimonie vudù, accostati alle voci locali di artisti, studiosi o semplici testimoni insieme a quelle di missionari che conoscono a fondo il fenomeno e che da anni lo “condividono”, tessendo l’affascinante trama di questo contatto umano e culturale che per molti aspetti arricchisce le due esperienze religiose ma per molti altri le mette in contrasto tra loro. Divinazione, trance, rapporto con gli spiriti di antenati, animali, piante, sirene del mare, rituali che spesso prevedono azioni violente verso il corpo dei partecipanti, perché il corpo è parte integrante dell’azione, come la parola e la musica; un mondo difficile da comprendere ma soprattutto da accettare per la mentalità occidentale.
Regia Massimiliano Troiani Montaggio Celeste Taliani e Paola Terracciano Voci narranti Giuliano Santi e Michela Cesaretti Voci doppiaggio Mario Podeschi, Giancarlo Palermo Organizzazione Associazione Segnavento Produzione Fondazione Nigrizia onlus
Ingresso con tessera associativa Apollo 11
(sottoscrivibile in loco)
Per prenotazioni booking@apolloundici.it
Le prenotazioni dovranno essere convertite in biglietti presso la biglietteria almeno 30 minuti prima dell’inizio dell’evento. La prenotazione non convertita non dà diritto di accesso all’evento.
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Da non perdere.
Maurizio Vitiello
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