“Concerto per la Pace” con il pianista americano Dustin O’Halloran
Sorrento (NA) Sabato 9 dicembre, con inizio alle ore 19.30 si terrà, all’interno della Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, nell’ambito del “Premio Internazionale Torquato Tasso – Città di Sorrento” il “Concerto per la Pace” del compositore e pianista americano Dustin O’Halloran, con lui Margaret Hermant (violino) e Charlotte Danhier (violoncello). Il compositore statunitense presenterà per l’occasione il suo ultimo album “Silfur” il primo album per Deutsche Grammophon. Elaborato in Islanda durante il lockdown (il titolo deriva infatti dal cristallo islandese silfurberg), l’album esplora la prospettiva mutevole della musica attraverso il tempo e lo spazio, tanto con nuovi brani quanto con episodi del repertorio passato reinventati per l’occasione, come per l’appunto il primo estratto Opus 18. Tra i collaboratori, figurano il compositore e polistrumentista americano Bryan Senti, il violoncellista islandese Gyða Valtýsdóttir e il Siggi String Quartet. Dustin O’Halloran è nato in Arizona, ma ha trascorso la sua infanzia alle Hawaii e successivamente si è trasferito a Los Angeles dove ha conosciuto la cantante e chitarrista Sara Lov, con cui nel 1996 ha formato i Devics. Dal 2001 Dustin O’Halloran si trasferisce alcuni mesi dell’anno in Italia, in provincia di Ravenna e qui compone gran parte delle musiche che entrano a far parte dei dischi dei Devics, ma anche colonne sonore per diversi film. Nel 2004 pubblica il suo primo disco solista intitolato Piano Solos (Bella Union/V2 Records) in cui si sente l’ispirazione dei grandi compositori classici, in particolare Chopin, Satie e Debussy. Nel 2006 pubblica Piano Solos vol. 2 (Bella Union/V2 Records) e scrive tre brani che entreranno a far parte della colonna sonora del film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola.
di Luigi De Rosa
Dustin O’Halloran : “Mi faccio ispirare molto dal piano, lo tocco, lo vivo ed è così che avviene la magia. Le partiture scorrono da sole nella mia mente e io non devo far altro che riportarle su carta”. (da Rockol Recensioni)
Fonte : PositanoNews.it