Come orientarsi nel sempre più complesso mondo delle informazioni? In che modo imparare a gestirle…
Come orientarsi nel sempre più complesso mondo delle informazioni? In che modo imparare a gestirle senza farsi gestire? Sono solo alcune delle domande che saranno al centro di «Open Pensare bene prima dell’uso», la tre giorni che prenderà il via oggi per chiudersi sabato 19. Palazzo Fruscione, Palazzo Innovazione e Santa Sofia ospiteranno laboratori, seminari, workshop e confronti per fornire a studenti (circa duemila quelli coinvolti) e docenti – che giungono da Campania, Lazio, Basilicata, Veneto e Toscana – tutti gli strumenti utili per comprendere i media e i loro linguaggi. Entra così nel vivo il programma di questa edizione del Mec (Media Education Campus), prodotto dall’associazione SalernoInFestival, promosso da Miur e Mibac, da un’idea del presidente Giuseppe D’Antonio e del direttore artistico Luigi Marmo. «L’obiettivo è quello di colmare un gap spiega Marmo In altri Paesi, come Stati Uniti e Canada, i concetti di media education e di media literacy sono ormai introitati da tempo e oggetto di corsi specifici. Ci sembrava dunque giusto provare ad offrire ai ragazzi e ai loro insegnanti un itinerario specifico che si inserisce nel solco di un iter nato 23 anni fa con il nome di Progetto scuola. Sei anni fa ha cambiato pelle, trasformandosi in Media education cinema e oggi siamo al Media education campus».
I RELATORI
La star della tre giorni sarà Daniele Pugliese, tra i fondatori di Casa Surace nonché autore e attore, che dalle 21 di domani, a Palazzo Innovazione, incontrerà i ragazzi per raccontare loro i segreti di un successo da tre milioni di fan sul web e più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube. Conosciuto ormai da tutti come il Temerario, Pugliese è una delle anime più interessanti della casa di produzione nata nel 2015 da un gruppo di amici e coinquilini trasformata in una community web di appeal. L’uso geniale degli stereotipi del Sud, rende virali i loro video grazie alla capacità di parlare i linguaggi del contemporaneo. Oggi e domani, a Palazzo Fruscione, si terranno invece gli incontri con gli esperti, le associazioni e i gruppi d’interesse. In cattedra: Giacomo Pirozzi (fotografo Unicef); la psicologa e mediatrice familiare Loredana Lignola; François Dumont (Medici Senza Frontiere); Norberto González Gaitano, professore ordinario di Opinione Pubblica Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale – Pontificia Università della Santa Croce Familyandmedia; Alfonso Amendola e Pietro Cavallo, rispettivamente docente in Sociologia dei Processi Culturali e professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione all’Università degli Studi di Salerno; Dario Ianneci (Cidi); Michele Buonomo (segreteria nazionale Legambiente); Giuseppe Palmentieri (direttore Comix Ars) e Anna Bisogno (docente di Storia e Linguaggi della Radio e della Televisione Università Roma3). Cuore del campus, la sezione Class: a guidare gli incontri saranno protagonisti del settore come Pier Cesare Rivoltella e Michele Marangi (Cremit, Università Cattolica di Milano); Dario Guadagno (Wonderlab srl, Innovatics srl); Alex Giordano (Ninjamarketing, Iadas); Alessandra Mauro e Valentina Notarberardino (casa editrice Contrasto); Antonio Sellitto (Endemol, DettoFatto Rai2); Boris Sollazzo (Radio24, Ciak, Rolling Stone). Gli iscritti parteciperanno ad un workshop in cui saranno presentati alcuni progetti di Databenc (Distretto ad alta tecnologia per i beni culturali) e dell’Università di Salerno, prima di una visita del Parco Archeologico di Paestum, sostenitore dell’evento.Barbara Cangiano
Fonte : PositanoNews.it