Halitus lucis progetto culturale sul Natale cattolico di Pasquale Cipolletta
Sinestesia di Elementi – Il cammino della stella cometa attraverso l’arte
Massa Lubrense (NA) L’arte in tutte le sue forme sarà protagonista anche di questo Natale 2023 grazie alla nuova mostra evento del maestro Pasquale Cipolletta (nella foto d’apertura), allestita presso il monastero di San Paolo al Deserto a Sant’Agata sui due Golfi, grazie all’ospitalità delle monache benedettine. Il titolo del progetto culturale proposto quest’inverno del Maestro Cipolletta è “Halitus lucis”, rimando al latino sacrum (quello reso eccelso da Sant’Ambrogio), a sottolineare l’importanza del messaggio che si vuole lanciare: iniziare un cammino verso il Natale, accompagnati dal respiro di luce della stella cometa. Da qui la sinestesia di elementi che è il filo conduttore che guida il percorso di sensibilizzazione intrapreso da Pasquale Cipolletta, dal 2021 a oggi. Il progetto si svilupperà lungo l’arco di cinque appuntamenti e porrà al centro della riflessione degli spettatori la Natività, prendendo spunto da cinque opere del pittore che saranno interpretate dagli artisti protagonisti di volta in volta delle cinque serate. Il primo appuntamento è per sabato 9 dicembre alle ore 19:30, tema centrale “L’Annuncio” declinato con la musica proposta dal gruppo “New wind ensemble”, a corredo di meditazioni legate a quanto accadde tra l’Arcangelo Gabriele e la Vergine. La scena dell’incontro dell’angelo con Maria è, infatti, talmente dolce e serena che non può non emozionare. Intere generazioni hanno contemplato la scena dell’Annunciazione, tra le più rappresentate nella storia dell’arte. Ma non dobbiamo cercare i dettagli di quest’incontro, come se il racconto lucano fosse cronaca, resoconto fedele di ciò che accadde. Saremmo di certo in difficoltà, perché non troveremmo molti dettagli nel racconto, che in realtà è una pagina di teologia. Quel che conta, infatti, a mio modesto parere, è allora cogliere il messaggio teologico che Luca vuole darci: chi è il figlio di Maria? Chi è quell’uomo sul quale noi puntiamo la nostra vita? L’Annuncio dell’angelo non è rivolto ad una famiglia sacerdotale, ma ad una ragazza, di cui non si sa nulla, se non che è vergine (due volte si insiste su questa condizione di Maria), si chiama Maria ed è promessa sposa di un uomo, di nome Giuseppe, della casa di Davide. Nella tradizione ebraica di allora, il matrimonio si svolgeva in due fasi. Nella prima si concludeva il matrimonio; questo atto aveva già un valore legale, anche se i due sposi non vivessero insieme. Dopo alcuni mesi, al massimo un anno, quando lo sposo aveva una casa dove accogliere la moglie, si celebrava il matrimonio vero e proprio; la moglie si trasferiva dalla casa paterna a quella del marito e iniziava la coabitazione. Maria si trovava nella prima fase del matrimonio ebraico dunque quando avviene l’evento dell’annuncio; se fu seguito l’uso di allora, essa avrà avuto 12 o 13 anni. L’angelo Gabriele si presenta a Maria nella sua casa e le porta un messaggio. Inizia un discorso diretto, senza commenti o descrizioni, tra l’angelo e Maria: l’angelo disse, Maria disse, l’angelo rispose, Maria disse. Il saluto dell’angelo a Maria è tutto un invito alla gioia: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1,28). Sono parole che, se da un lato anticipano la gioia pasquale della salvezza e la gioia dei credenti negli Atti degli Apostoli, dall’altra rimandano alle profezie dell’Antico Testamento: Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme…Re d’Israele, Signore in mezzo a te (Sof 3,14-15). C’è gioia in Maria perché è “piena di grazia”: la grazia di Dio la ha raggiunta, essa è trasformata dalla grazia. Maria è l’amata da Dio. Maria è piena della benevolenza di Dio: “Il Signore è con te”. La santità è nell’”incontro con Dio”, più che nell’essere “giusti davanti a Dio”. Dopo questo primo incontro con Maria, il progetto di Cipolletta ci invita a seguire la scia della Stella Cometa. L’apparizione ai Magi di questo astro offre l’opportunità a tutti noi di abbandonarci ad un viaggio lungo tutto l’Oriente: un viaggio di trasformazione spirituale. “Il Viaggio”, sabato 16 dicembre alle ore 19:30, sarà infatti il tema del secondo appuntamento che avrà per commento musicale le musiche interpretate dal coro a cappella Laus Deo, direttore Marianna Russo, che introdurranno delle riflessioni affidate al dott. Luciano Mastrogiacomo, esperto di cultura mediorientale. Seguirà una riflessione sulla Sacra Famiglia, partendo in primo luogo dalla “Paternità” quella che vive Giuseppe, venerdì 22 dicembre alle ore 19:30, con Don Pasquale Irolla e Suor Maria Luciana che porranno l’accento sulla figura del Padre, il commento musicale sarà di Giuseppe Lavagna con la partecipazione ancora una volta di Marianna Russo. Sabato 30 dicembre alle ore 19:30 il tema verterà sulla “Famiglia”, quella composta da Maria, Giuseppe e Gesù, chiamati alla riflessione Suor Maria Luciana e il Dott. Giovanni Pollio, il corollario musicale quello del gruppo “Laus Deo young”, diretto da Marianna Russo. Con il nuovo anno, Venerdì 5 gennaio 2024 alle ore 19:30 verrà affrontata “La Maternità”, tema affidato a Suor Maria Luciana (osb Ateneo pontificio di Sant’Anselmo) e la partecipazione della “Scuola di danza Mariella Romano – Dancestudio”.
In concomitanza con ogni appuntamento, sarà possibile visitare un’esposizione di presepi creati da bambini insieme con le famiglie: un’occasione per invogliare le famiglie a ritrovare l’intimità religiosa di una volta, come da tradizione. Da qui il claim che accompagna la mostra: presepi in esposizione, tradizione in famiglia.
Fonte : PositanoNews.it