SANT’AGNELLO. Uno spazio di ascolto e rispetto aperto a tutte le donne dal gruppo TondoRosa…
SANT’AGNELLO. Uno spazio di ascolto e rispetto aperto a tutte le donne dal gruppo TondoRosa il prossimo mercoledì 16 gennaio alle ore 16 e 30 in via Iommella Grande. Organizzatrici dell’evento sono la dottoressa Rosanna Aiello, osteopata e fisioterapista di Piano di Sorrento, la dottoressa Angela Flinio, ostetrica di Amalfi responsabile di numerosi corsi di accompagnamento alla nascita e acquaticità per la donna e il bambino e la dottoressa Annalisa Aiello, biologa e specializzata in bioterapia nutrizionale.
«Non facciamo psicologia, non promettiamo cure o soluzioni. Siamo professioniste che si occupano della donna e del bambino da punti di vista diversi e spesso ci scontriamo con situazioni che meritano attenzione in quanto rappresentano la punta di qualcosa di più profondo. Ci rendiamo spesso conto che non possiamo occuparci soltanto di una parte del corpo, di come una persona si nutre o come respira. Tante volte le donne hanno bisogno di essere ascoltate semplicemente. La quotidianità, la fretta, le mille cose di cui tener conto non ci danno la possibilità di fermarci ad ogni sguardo, non ci danno la possibilità di andare oltre il “Come stai?”. Ci facciamo bastare quei pochi flash, quei pochi frammenti di anima che vengon fuori in una seduta, ma sappiamo che ci sono vissuti da raccontare, emozioni a cui dare un nome. Con questo incontro vogliamo soltanto fermarci ad ascoltare. Siamo solo donne in ascolto di altre donne».
Il tema scelto per quest’appuntamento è quello delle ferite perché ne esistono diverse che vengono coperte, camuffate, taciute. Ogni cicatrice rappresenta un’esperienza e riconoscerle, parlarne, permette di farne tesoro. Ogni ferita ha un significato e rappresenta una storia da condividere. Possono riguardare i rapporti, atti disperati, atti forzati, gelosia e rifiuto, collera, desideri, sogni, gravidanze indesiderate o non portate a termine, lutti, promesse non mantenute, perdita del coraggio, cose incompiute, incapacità di fare qualcosa, malattie, operazioni.
«Ma ci sono buone notizie. Raccontare delle ferite ci permette di trasformare il dolore, o almeno può essere l’inizio di un percorso su noi stessi. Si può scrivere un altro finale, esaminare la parte avuta, scoprire in pari misura dolore e saggezza. Le donne si portano dentro racconti antichissimi. Proviamo a sederci e ad ascoltarci. Le nostre ferite possono trasformarsi in medaglie che indossiamo, con la fierezza di chi è stata in battaglia ed è sopravvissuta».
INCONTRO APERTO AL PUBBLICO E GRATUITO
NECESSARIO PRENOTARE ENTRO IL 14 GENNAIO
Per info e prenotazioni:
Rosanna Aiello (osteopata) 3398790249
Angela Flinio (ostetrica) 3391937664
Annalisa Aiello (biologa, bioterapista nutrizionale) 3207218628
Link evento: https://www.facebook.com/events/215615509391752/
Fonte : PositanoNews.it