La tradizione di fede per Santa Maria dei Monti a Scala sembra essere una parte…
La tradizione di fede per Santa Maria dei Monti a Scala sembra essere una parte fondamentale della vita e della storia della comunità. La statua della Vergine, che domina il comprensorio dalla cima a 1050 metri sul livello del mare, rappresenta un punto di riferimento spirituale e culturale per gli abitanti e i visitatori.
È affascinante vedere come questo luogo abbia avuto un ruolo significativo nella vita di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel 1730, quando iniziò la sua opera di alfabetizzazione e di assistenza sociale e religiosa delle popolazioni della Costa d’Amalfi. Anche dopo la sua venuta, il culto per Santa Maria dei Monti è continuato, testimoniato da documenti che risalgono al 1753.
Il rifugio, situato sul luogo dove un tempo sorgeva la chiesetta in cui Sant’Alfonso esercitava il suo apostolato, è diventato un punto di riferimento per gli escursionisti e i devoti. La sua ristrutturazione nel 2007 lo ha reso un luogo confortevole e accessibile, dotato di tutti i comfort necessari per accogliere i visitatori.
L’inaugurazione della panchina gigante e l’esposizione del quadro della Madonna sono eventi che celebrano la storia e la spiritualità legate a questo luogo. La recita del Rosario, la Santa Messa e lo spettacolo pirotecnico con fiaccolata offrono momenti di devozione e festa per la comunità.
È bello vedere come il rifugio sia diventato un centro per il turismo naturalistico, grazie all’impegno del Consorzio di Promozione Turistica Ravello-Scala e di persone come Antonio Bonaventura e Pasquale Palumbo, che lavorano per valorizzare e promuovere questo luogo d’incanto.
Questa tradizione di fede e di impegno per la conservazione e la valorizzazione del territorio è un tesoro da preservare e tramandare alle future generazioni.
Fonte : PositanoNews.it