Cosa pensano i ragazzi dei rifiuti abbandonati sulla spiaggia che frequentano in Costiera amalfitana? Che…
Cosa pensano i ragazzi dei rifiuti abbandonati sulla spiaggia che frequentano in Costiera amalfitana? Che percezione hanno dei danni che la plastica produce sulla vita marina e qual è il loro atteggiamento nei riguardi del tema? Sono disposti a partecipare ad una giornata di sensibilizzazione? Sono alcune domande che gli alunni degli Istituti Comprensivi di Minori e di Tramonti – il 21, 22 e 23 novembre – risponderanno in un questionario – dove è garantito l’anonimato – predisposto per loro durante la Settimana Unesco per l’Educazione alla Sostenibilità, Agenda 2030.
Il Club per l’Unesco di Amalfi e l’Associazione Acarbio entrano nelle scuole per sensibilizzare ulteriormente, insieme agli insegnanti, sul tema “Fuori dalla Plastica: un percorso da costruire” che sarà trattato in tutta Italia. Tre giornate dove ci saranno attività pratiche sulla spiaggia di Minori (ricordando il progetto “Make it Blue” ideato da Acarbio con il supporto del Comune, che si svolge in estate con volontari che arrivano da tutto il mondo) de dove si classificheranno anche i rifiuti abbandonati.
I ragazzi saranno in questi giorni dei cittadini attivi: oltre a diventare dei piccoli “ingegneri ambientali”, ricicleranno e studieranno le conseguenze di cattivi gesti che determinano dei processi negativi in tutto l’ambiente. Impareranno a comprendere gli effetti che anche un semplice pezzo di plastica può avere su un singolo pesce, fino ad arrivare dentro la catena alimentare e sulle tavole di ognuno. Rifletteranno sui loro comportamenti – saranno mostrati anche alcuni video – e sulla quotidianità delle loro azioni, eliminando cattive abitudini.
Il questionario-sondaggio, a cui parteciperanno un centinaio di ragazzi, farà parte della tesi di laurea di una studentessa in Sviluppo Sostenibile dell’Università di Uppsala in Svezia (attualmente impegnata in Acarbio con l’Erasmus) e servirà anche a capire meglio qual è la percezione, la conoscenza ma anche la sensibilità e consapevolezza verso questo tema. Servirà a comprendere anche quali dovranno essere le azioni per cercare di scongiurare un dato allarmante, e cioè: “Ogni minuto un camion della spazzatura pieno di plastica viene gettato nei nostri mari” come è emerso da un recente studio. Una situazione questa che porterà un giorno ad avere in mare più plastica che pesci. E non possiamo non far nulla.
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Fonte : PositanoNews.it