Sorrento Breathing 2024: Don Maurizio Patriciello e Dott. Antonio Marfella premiati dalla Fondazione Moscati per…
Sorrento Breathing 2024: Don Maurizio Patriciello e Dott. Antonio Marfella premiati dalla Fondazione Moscati per il loro impegno nella difesa dell’ambiente e della salute
Con l’usuale, convinto ed autorevole patrocinio della fondazione “Giuseppe Moscati Sorrento” onlus si apre anche quest’anno giovedì 11 aprile, alle ore 14, presso l’Hotel Vesuvio di Sorrento, li prestigioso congresso nazionale
“Sorrento Breathing 2024: up date news trends in respiratory medicine”. Evento che vede la partecipazione di tutte le Scuole di Specializzazione d’Italia e dei loro docenti, sotto l’egida scientifica del professor Alessandro Sanduzzi Zamparelli della Federico Il di Napoli e del professor Alessandro Vatrella dell’Università di Salerno.
In occasione della kermesse li presidente della fondazione Moscati, professor Paolo Zamparelli, consegnerà una targa d’onore con encomio solenne ad un religioso e ad un laico, “accomunati da battaglie che il hanno resi invisi a molti ed amati nonché rispettati dai più poiché difensori del popolo, tanto fragile quanto sovrano”.
Si tratta di don Maurizio Patriciello, parroco della comunità di Caivano che opera nella parrocchia di San Paolo Apostolo, “il prete anti camorra, il prete che non assolve chi inquina, aduso, quando serve, ad usare al spada della Fede proprio come San Paolo”.
L’altro riconoscimento andrà al dottor Antonio Marfella, illustre farmacologo, tossicologo. epidemiologo, nominato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, Cavaliere al Merito d’Onore della Repubblica Italiana per le sue battaglie contro le ecomafie.
“Il loro non è un impegno dell’ultima ora – spiega Zamparelli -. Da molti decenni che i nostri due eroi osservano, studiano, combattono insieme all’Isde (Associazione Medici per l’Ambiente) della quale il dott. Marfella è il presidente regionale, per la salvaguardia dell’ambiente. Entrambi hanno cercato di evitare che i figili del popolo si ammalassero, si sono consolati a vicenda —nonostante le tante delusioni subite – consci che solo li chicco che muore può portare frutto.
Hanno sempre agito rispettando al verità e nessuno mai è riuscito a farli tacere. Anni fa, testimone don Maurizio Patriciello, Carmine Schiavone affermò tranquillamente che il dottor Antonio Marfella sarebbe dovuto essere ucciso molti anni prima dell’incontro che li vide protagonisti; la cosa non fu fatta perché riconobbero il merito che ebbero nel difendere la salute anche dei loro figli.
Attenti a quei due, dissero qualche tempo fa, riferendosi a don Maurizio ed al dottor Marfella. Sapevano bene con chi avevano a che fare. Loro non pensano di essere “eroi” , si sentono piuttosto “matita nelle mani di Dio”. Uomini alla ricerca del “Sacro Graal” della medicina sociale e cioè di quella “purezza” della Medicina Ippocratica ed Anargira che San Giuseppe Moscati ci ha insegnato”, conclude il presidente della fondazione “Giuseppe Moscati Sorrento”.
Fonte : PositanoNews.it