Seguo dalla prima puntata con curiosità un programma televisivo “Trans Europe Express”, condotto dal giornalista ed…
Seguo dalla prima puntata con curiosità un programma televisivo “Trans Europe Express”, condotto dal giornalista ed ex ministro inglese Michael Portillo, che ripercorre viaggi e itinerari proposti da un ferroviere, George Bradshaw, con la Bradshaw’s Continental Railway Guide del 1917. Interrogandomi sul che senso ha farsi guidare da uno scritto di un secolo prima. Portillo ricerca ciò che resta dell’ entusiasmo, la frivolezza e l’allure della Belle Epoque nell’architettura, nell’arte e nella cultura di ogni paese, spostandosi in treno di città in città, lungo linee ferroviarie che esistono dalla seconda metà dell’Ottocento.
Ebbene con Vincenzo Astarita, rivivremo lo stesso format dedicato esclusivamente a Sorrento. Con le passeggiate “alla riscoperta del territorio e dell’ambiente” elaborato insieme a Penisolaverde e al Comune di Sorrento. Si comincia domenica 17 febbraio con il trekking urbano, attraverso il centro della Città. Quest’anno ho pensato di usare la guida che il “Cavaliere” Carlo Merlo compilò, intorno la metà dell’800, per descrivere una Sorrento palesemente diversa da quella odierna. Saranno comunque tantissime le curiosità che scopriremo strada facendo, fra angoli e scorci rimasti intatti, nel coso degli anni, ed altri completamente scomparsi. Sicuramente immutato è il fascino che Sorrento esercita sugli ospiti di ieri e di oggi. Si tratta di una passeggiata senza alcuna difficoltà, lungo un itinerario di un paio di Km. L’appuntamento è fissato alle ore 9.30 in Piazza Tasso, lato taxi. Per altre informazioni il numero è sempre 368 76 77 393.
«Vi è una classe di gente miserabile, ma l’apparenza la fa credere più numerosa che nella realtà, per l’abitudine che hanno sin dalla più tenera età di chieder sempre l’elemosina ai forestieri. Io ho visto delle donnicciuole ben nudrite, che mentre mangiavano nella strada ed aveano sotto il braccio un pane, mi chiedeano un grano, ed ho anche visto dei ragazzi di vegeto aspetto, di cinque a sei anni, che mentre giocavano tra loro, sospendeano i loro giuochi per chiedermi qualche cosa».
Fonte : PositanoNews.it