“Sottopelle” è il nuovo romanzo di Pippo Zarrella, giovane avvocato metelliano, da anni impegnato
nell’associazionismo e nel sociale. La sua nuova opera, SOTTOPELLE (Il quaderno edizioni), sarà
presentata venerdì 27 ottobre alle 18 e 30 presso la Mediateca Marte a Cava de’ Tirreni.
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La performance artistica (a cura di Anna Rapoli) è ispirata all’opera cinematografica Freaks (1932)
di Tod Browning. Il presentatore circense dello spettacolo “SOTTOPELLE” (Massimiliano
Palumbo – attore di Gomorra III per Sky Italia) esporrà sotto lo sguardo incuriosito dei presenti, il
“fenomeno da baraccone”, il freak della serata: un rom in gabbia (Marco Abate). La voce del popolo
(Giuseppe Cardamone) e del pubblico scalderanno gli animi già incandescenti nel momento in cui
si procederà a giocare alla ruota del “Non sono razzista però…”.
Durante la serata sarà inoltre presentato il progetto fotografico-letterario Storie Sottopelle
(www.storiesottopelle.it) che ha visto coinvolti gli artisti e fotografi Anna Pianura e Gerardo Albano.
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Quarta di copertina: I maiali tatuati. Alfonso. Lo studio di tattoo Sottopelle. La piccola Anna. I fratelli
Loiacono. Il custode Tommaso. L’archeologa Giulia. Tara e Svetlana. La rosticceria di famiglia
Heppi Dei. Gli scavi di Pompei. Monìka e Regan. La comunità rom. L’odio.
Breve Sinossi – SOTTOPELLE: La vicenda, ambientata a Pompei, negli scavi e nelle zone adiacenti,
è raccontata in prima persona da Alfonso, tatuatore, il cui laboratorio è un porto di mare, così come
la rosticceria di famiglia, Heppi Dei. La vita della cittadina è sconvolta dall’arrivo di un gruppo rom,
che scatena diffidenze e razzismi già più o meno latenti (come succederebbe in tante altre cittadine
italiane), ma la situazione precipita quando è rapita Anna, la piccola figlia del boss locale
Loiacono. Svariati indizi e dicerie alimentano il sospetto che i responsabili siano proprio tra i rom, il
che determina prima mugugni, poi vere e proprie aggressioni, infine una forma di ghettizzazione e
violenza generalizzata.
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Nota biografica: Zarrella Giuseppe (Pippo), nato a Salerno il 22 dicembre 1986. Avvocato esperto in
diritto dell’immigrazione ha conseguito la laurea giurisprudenza nell’ottobre 2011 discutendo una
tesi in diritto pubblico dal titolo “Immigrazione e Costituzione”. Nell’ottobre 2014 ha conseguito la
Laurea Magistrale in Scienze Politiche discutendo una tesi in diritti umani dal titolo “Bartolomè de
las casas: padre dei diritti umani?”. Nell’aprile 2015 ha conseguito un Master di II Livello in
Criminologia e politiche di Sicurezza discutendo una tesi dal titolo “Comunità rom e politiche di
sicurezza”. Il suo primo romanzo AVANZI: storie straordinarie di ordinario disagio (prefazione di
Federico Salvatore) è in tutte le librerie dal 4 gennaio 2012 (2 Edizioni). Nel Marzo 2014 ha vinto
con il monologo “Sbarca tu che sbarco anch’io” alla X° Edizione del Premio Internazionale di Poesia
Città di Trieste – Castello di Duino il 3° posto. Il concorso è considerato dall’ UNESCO il più
importante a livello mondiale ricevendo l’adesione e la medaglia della Presidenza della Repubblica
Italiana, del Principe Della Torre e Tasso del Castello di Duino (Trieste). Il 28 settembre 2013 si è
posizionato terzo alla XXX° Edizione del Concorso Internazionale di Letteratura L’IRIDE con
l’opera AVANZI: storie straordinarie di ordinario disagio. Il racconto “Quaterna” è stato prescelto
per Subway Letteratura, pubblicazioni di racconti in miniopuscoli che accompagnano i passeggeri
delle metropolitane di tutt’Italia. Su 1630 lavori “Quaterna” è stato presentato come primo. Il racconto
“La Gattara di Cetara” nel 2011 ha vinto il 1°Premio al Concorso Nazionale di narrativa “La
piazzetta” di Salerno. Il racconto “Il fiore di Iris” ha vinto nel 2010 il 1° premio al Concorso UNICEF
Castello Doria di Angri (SA). Il racconto “Il pranzo di Natale” ha vinto il 2° premio al Concorso
Prometeo a Nocera inferiore (SA) nel 2011. Il racconto “Odio i Gerani” ha vinto il 1° premio al
Concorso Dame e Cava d’Ieri nel maggio 2013. Autore di video virali come ‘a trivella in occasione
del referendum 2016 e Va’ Pensiero del gennaio 2017.
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